Oltre ai vaccini, l’arma che abbiamo a disposizione da mesi per combattere contro il Covid, ora sembrerebbe esserci un medicinale in grado di ridurre la mortalità. Il suo nome è Anakinra e, secondo uno studio salverebbe molti pazienti affetti dal virus, riducendo anche il numero delle terapie intensive.
Anakinra: cos’è e come funziona il medicinale
Come spiega l’Adnkronos, Anakinra è un antinfiammatorio approvato da tempo in Ue e negli Stati Uniti per altre indicazioni. Somministrando precocemente questo farmaco, seguendo anche lo standard terapeutico attuale, si è registrata una riduzione del 55% della mortalità. I risultati di Save-More (resi noti su ‘MedRxiv’, presentati da Swedish Orphan Biovitrum (Sobi) e dall’Istituto ellenico per lo studio della Sepsi), il primo studio randomizzato condotto sui pazienti Covid tra Italia e Grecia (circa 600) sono stati sorprendenti. Sì perché la funzione respiratoria è risultata migliore nel 72% dei casi, la mortalità 4 volte inferiore e si è notata la riduzione di tempo delle dimissioni dalle terapie intensive, con una guarigione completa 2,8 volte superiore alla media.
“Anakinra – ha affermato Emanuele Nicastri, infettivologo e direttore Divisione Malattie infettive dell’Istituto Spallanzani di Roma all’Adnrkonos – è il primo farmaco il cui utilizzo viene personalizzato sulla risposta del paziente al virus. Per la prima volta, infatti, abbiamo uno strumento estremamente efficace che permette una chiara individualizzazione della terapia su un determinato paziente con quelle caratteristiche e un livello moderato o grave di Covid-19″.
Dello stesso parere positivo anche Matteo Bassetti, direttore Clinica Malattie infettive ospedale Policlinico San Martino di Genova, che ha specificato come l’utilizzo di questo farmaco “nel setting di pazienti dello Studio Save-More può rappresentare un notevole vantaggio per il sistema sanitario nella gestione della pandemia”.