Se si parla di “Spaccio Capitale” il pensiero alle periferie di Roma e, in particolare, a Tor Bella Monaca è, purtroppo, immediato. Proprio nel quartiere della periferia est della Capitale ieri, i Carabinieri della locale stazione, hanno arrestato 4 persone: tutte legate allo spaccio e alla droga della zona.
Sono state 3 le misure cautelari – 2 romani ed 1 originario di Tivoli – eseguite ieri dai Carabinieri per contrastare la piaga legata alla droga.
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Spaccio a Tor Bella Monaca: gli arresti di ieri
Nello specifico parliamo di un 50enne romano, finito in manette in ottemperanza all’ordine di esecuzione per la carcerazione in regime di detenzione domiciliare, emesso lo scorso 25 marzo dal Tribunale di Sorveglianza di Roma, dovendo scontare anni 2 di reclusione per reati di droga; poi un 46enne romano, in ottemperanza all’ordine di revoca degli arresti domiciliari con la custodia cautelare in carcere, emesso dalla Corte di Appello di Roma, dovendo scontare la pena di 3 anni e 4 mesi di reclusione per reati inerente agli stupefacenti.
Un 28enne di Tivoli, in ottemperanza all’ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso in data 04 maggio dal Tribunale di Roma – Ufficio esecuzioni penali, dovendo scontare la pena di 3 anni per reati di droga. Il 50enne è stato sottoposto ai domiciliari presso la sua abitazione mentre il 46enne e il 28enne sono stati portati nel carcere di Rebibbia. Nel corso delle attività, i Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca hanno anche arrestato un 23enne, originario de L’Aquila e con precedenti, sorpreso in una nota piazza di spaccio in via dell’Archeologia mentre cedeva dosi di cocaina ad un coetaneo.
I Carabinieri lo hanno bloccato, rinvenendo nelle sue tasche 9 dosi della stessa droga e denaro contante, provento dello spaccio. Dagli accertamenti è emerso anche che il pusher era già sottoposto alla misura del divieto di ritorno nel comune di Roma. Arrestato per spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, è stato portato in caserma e trattenuto in attesa del rito direttissimo mentre l’acquirente è stato identificato e segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo di Roma, quale assuntore di droghe.