L’Italia questa mattina si è svegliata per la gran parte “tinta di giallo”, con solo qualche Regione in arancione. Questo significa che lentamente, complice soprattutto la campagna di vaccinazione che sta procedendo spedita, gli italiani stanno riprendendo in mano quella normalità che sembrava lontana. Ma mentre molte attività hanno riaperto i battenti e il Governo ha studiato un calendario per le prossime riaperture, c’è un punto che è fermo li da mesi: il coprifuoco. Il rientro a casa obbligatorio per ora alle 22 che non mette d’accordo proprio tutti, con la Lega che ha anche lanciato una petizione per abolire questa misura così restrittiva. Ma fino a quando sarà così? L’estate si avvicina e il coprifuoco potrebbe ostacolare la decisione di molti turisti di prenotare una vacanza in Italia. Verrà posticipato o addirittura eliminato?
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Coprifuoco a mezzanotte da metà maggio?
Dalla metà di maggio (16-17) qualcosa potrebbe cambiare e forse il coprifuoco verrà spostato di due ore, dalle 22 alla mezzanotte. A confermarlo è stato Carlo Sibilia, sottosegretario all’Interno, ai microfoni di RaiNews24: “I dati dei contagi sono in discesa. Serve ancora prudenza, ma penso che ci siano le condizioni per slittare il coprifuoco a mezzanotte a partire da metà maggio, per venire incontro alle attività serali all’aperto. E in base ai dati valutare ulteriori riaperture”. Una decisione che potrebbe mettere d’accordo molti, che consentirebbe ai ristoranti di lavorare (e di farlo bene) anche la sera. Tutto dipenderà dall’andamento della curva epidemiologica, ma anche e soprattutto della campagna di vaccinazione: elemento che, come ha spiegato più volte il Premier Draghi, va di pari passo con le eventuali nuove riaperture e allentamenti.