Ancora uno sciopero del trasporto pubblico a Roma. Mercoledì 12 maggio, le corse di tram, bus e metro della linea Atac e i bus periferici della Roma Tpl saranno a rischio per ben 4 ore, dalle 8.30 alle 12.30.
Sciopero a Roma mercoledì 12 maggio: ecco da che ora e le linee interessate
Lo sciopero, su scala nazionale, è stato indetto dal sindacato Usb perché i lavoratori chiedono un servizio pubblico sicuro con una maggiore qualità del lavoro.
LEGGI QUI LE MOTIVAZIONI DELLO SCIOPERO
“L’Unione Sindacale di Base – Lavoro Privato rilancia la mobilitazione sui contenuti della propria piattaforma contrattuale: superare la divisione esistente tra aziende pubbliche e private, applicando le norme di miglior favore per i lavoratori e uniformando i trattamenti contrattuali; reinternalizzare le attività esternalizzate con relativo assorbimento dei lavoratori attualmente impegnati; diritto dei lavoratori a eleggere in modo diretto i propri rappresentanti della sicurezza svincolandoli dall’essere obbligatoriamente RSU; riconoscimento del posto guida e/o di condotta quale posto di lavoro ai sensi e per gli effetti di tutela previste dal D. Lgs. 81/2008; completa rivisitazione della scala parametrale riposizionando le retribuzioni verso l’alto; totale revisione dell’A.N. 19.09.2005 sulla malattia; riconoscimento delle malattie professionali; maggior tutela per il personale inidoneo; maggiori tutele per i portatori di handicap e totale rivisitazione delle modalità di richiesta permessi ex 104, riconsegnando tale diritto nelle mani del lavoratore, indipendentemente dalle esigenze di servizio; riconoscimento delle 35 ore di corso per il rinnovo del CQC come orario di lavoro e, come tale, retribuito; applicazione delle salvaguardie previste dallo Statuto dei lavoratori e armonizzazione con il R.D. 08.01.1931 nel merito dell’applicazione del codice disciplinare; completa rivisitazione nel merito del risarcimento danni; costituzione di una copertura assicurativa e legale a carico delle aziende; totale volontarietà dell’adesione a qualsiasi forma di welfare aziendale, compresa l’adesione al Fondo Priamo; rivisitazione delle norme per le elezioni delle RSU dando pari dignità a tutte le OO.SS. che intendono partecipare; riconoscimento della professionalità per il personale di guida o di condotta in possesso di CQC fin dal momento dell’assunzione impedendo l’utilizzo di contratti in apprendistato e apprendistato professionalizzante; contratti part time esclusivamente in forma volontaria; riduzione graduale dell’orario di lavoro fino ad arrivare alla media di 35 ore settimanali aumentando in proporzione la quantità di riposi annui; rivisitazione di tutte le voci che compongono la retribuzione al fine di migliorarne i meccanismi di recupero salariale” – così in un comunicato il Sindacato di Base.