Nel mese di ottobre 2020, i Carabinieri della Stazione Roma piazza Dante avevano seguito il segnale GPS di un tablet rubato a un turista, sorprendendo la refurtiva in un negozio di riparazione di telefoni cellulari e apparati hi-tech. All’epoca dei fatti, il titolare dell’attività, un cittadino nigeriano di 28 anni, fu denunciato a piede libero.
La chiusura dell’attività
La “vecchia conoscenza” dei Carabinieri è riuscita a superarsi ieri, quando all’esito di un controllo scattato d’iniziativa nella sua attività di via Carlo Alberto, quartiere Esquilino, da parte dei militari del Nucleo Operativo della Compagnia Roma piazza Dante, è stato trovato in possesso di ben 64 telefoni cellulari, un tablet e 3 costosi PC portatili dei quali non ha saputo fornire una valida provenienza. Nei confronti del cittadino nigeriano è scattata una nuova denuncia a piede libero per ricettazione e il sequestro della sua attività commerciale. Cinque degli smartphone sequestrati, dai primissimi accertamenti, sono risultati provento di furto e sono stati già restituiti ai legittimi proprietari, ma sono ancora in corso ulteriori accertamenti sugli altri apparati per stabilirne l’esatta provenienza.