Ha picchiato la compagna di 23 anni, l’ha presa a calci e pugni e poi, come se non bastasse, l‘ha sequestrata in casa. E’ successo ieri pomeriggio a Roma, in via Adersen.
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Picchia la compagna e la sequestra in casa
Prima la lite per futili motivi, l’ha aggredita e picchiata con calci e pugni, poi è uscito dall’appartamento chiudendo a chiave il portone. Lasciando la compagna lì, di fatto sequestrandola in casa. A finire in manette con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona è stato un romano di 43 anni, con precedenti.
L’uomo, che già in passato si rese responsabile di maltrattamenti nei confronti di una sua ex fidanzata, dopo la violenta sfuriata, ha deliberatamente chiuso a chiave il portone di casa, intrappolando la sua attuale compagna.
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La ragazza non ha potuto fare altro che affacciarsi alla finestra e chiedere aiuto a gran voce ai passanti: uno di questi ha immediatamente segnalato la situazione al “112” e, in pochi minuti, sono intervenuti sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Ottavia.
Grazie alle indicazioni della giovane, i militari sono riusciti, in breve tempo, a rintracciare il suo compagno violento e, dopo averlo fermato, hanno aperto la porta dell’abitazione: la vittima, che aveva evidenti segni di percosse sul corpo, prima di essere caricata sull’ambulanza del “118” per il trasporto al pronto soccorso del Policlinico “Agostino Gemelli”, ha raccontato ai Carabinieri che da circa 8 mesi il fidanzato manifestava, anche durante le più banali discussioni, degli scatti di rabbia nel corso dei quali era stata più volte fatta bersaglio di percosse, ma che non aveva mai avuto il coraggio di denunciare.
L’arresto
Il 43enne è stato arrestato e trattenuto in caserma, in attesa del trasferimento in carcere, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. La ragazza rimane ricoverata in ospedale con una prognosi iniziale di 30 giorni.