Si chiama ‘Dietro la notte- niente è come sembra-’ il thriller di Daniele Falleri, un film ‘al femminile’ dalla intricata vicenda che si svolge in una notte e con qualcosa che interviene a scombinare un equilibrio precario. Con Elisa Visari, Stefania Rocca, Roberta Giarrusso e Fortunato Cerlino.
Falleri regista e sceneggiatore
Falleri attore, sceneggiatore, regista, sessant’anni, toscano, segno zodiacale, acquario. Parlare con lui equivale a respirare ‘dinamismo’; ma anche progressismo, futuro. Si intravede il piglio sicuro dell’esperienza, di chi legge tra le righe, procede, si rinnova di continuo. Questa sua creatura, ‘Dentro la notte’, che ha diretto e di cui ha scritto la sceneggiatura, è il primo suo film per il cinema e vede la luce proprio oggi 28 aprile su Sky Cinema. Il film nasce da una grande passione di Falleri –forse la più grande tra le numerose altre- la scrittura.
‘Dietro la notte’, cambiare punto di vista
‘Nella vita amo cercare soluzioni alternative’, dice Falleri, e in questo caso se un ostacolo – come accade nel film- si frappone al bisogno di giustizia di chi vede negata la propria legittima soddisfazione, è necessario trovare una seconda via che porti alla svolta. Penso che proprio le donne siano dotate di questa innata capacità di trovare un punto di vista ‘altro’, esattamente ciò che mi interessa. Questo film indaga e mette in luce le reazioni umane di fronte a ciò che ingiustamente depaupera gli individui della loro parte di felicità.
Dalla regia teatrale al Cinema: raccontare storie
Amo la scrittura, per prima quella teatrale. Voglio raccontare storie; quando scrivo sceneggiature parto da un frammento, da qualcosa che mi intriga, poi mi allargo sempre più. ‘Dietro la notte’ è la storia di due donne, una divorziata con una figlia e l’altra single e un uomo con un ruolo importante; due sorelle che hanno perso i genitori in una rapina e che scoprono qualcosa che capovolgerà tutto. Per la vicenda che intendevo raccontare il thriller era la chiave giusta, per l’arco narrativo concentrato ed il forte ritmo. Ho lavorato alla regia teatrale per anni e per la televisione ho fatto molte serie tv. A un certo punto ho sentito il bisogno di cambiare. Sai, si dice ‘il meglio deve ancora venire, bisogna solo volerlo’.
Daniele Falleri, i toni dark della suspance
Lavoravo con la Fenix, l’etichetta discografica per Sanremo e intanto facevo videoclip. Erano interessati ad una sceneggiatura ed io ne avevo una, così ho proposto quella. La storia funzionava e in due giorni il film è stato attivato e ha ricevuto i finanziamenti.
Per ‘Dietro la notte’ cercavo tinte scure, contrasti di ombre e luci con personaggi che dovevano essere veri, anche quando mentivano. Il contrasto doveva esserci con la fotografia, sopra le righe, iperrealistica. Anche la cornice della storia è importante, nulla deve essere lasciato al caso.
E’ la sceneggiatura che decide se un film funzionerà e quindi se gode dei criteri per essere finanziato e prodotto, ma anche il cast. Se il progetto è fattibile, anche in un ottica di budget, il film può essere realizzato. Ovviamente il Cinema italiano non ha molti soldi, e probabilmente in America con il denaro speso per l’intero mio film avrebbero prodotto esclusivamente i titoli di inizio.
Un film girato nella Capitale
Il film è stato girato in quattro settimane nei dintorni di Roma e in studio, in un periodo di agitazione sindacale. Dal teatro in genere attingo gli attori e le sceneggiature. Dalla televisione invece ho acquisito la velocità, la capacità di prendere decisioni al volo. Nel film ci sono la bravissima Stefania Rocca, che già conoscevo e Roberta Giarrusso, con la quale avevo lavorato già in ‘Carabinieri’, al suo esordio. Roberta ha una forte aderenza al personaggio ed una grande precisione. Ci sono anche Elisa Visari, molto credibile per la sua giovane età e di grande disciplina maturata nel mondo della moda. Poi c’è Fortunato Cerlino, il Pietro Savastano di Gomorra. La ricerca degli spazi e di location è stata meticolosa, per alcune scene volevo il mare e siamo andati a Ostia. Anche il bellissimo edificio del Museo del Tattoo all’Acqua Acetosa compare nel film. La fotografia di ‘Dietro la notte’ è di Davide Manca, la scenografia di Enrico Serafini, i costumi di Alessandro Lai. Il film è prodotto da Fenix Entertainment e Rai Cinema, con il contributo del Ministero della Cultura.
Daniele Falleri, “la sceneggiatura è la base”
Del nostro Cinema penso che viva fasi di alti e bassi; trovo che parecchi film siano belli e non abbiano la giusta eco che meritano. Al contrario altri meno belli, con sceneggiature ‘povere’, che ‘non tengono’ vengono diffusi e mi chiedo come ciò avvenga. In generale quella dello sceneggiatore è una categoria bistrattata, per quanto è proprio la sceneggiatura la base di un film. Senza la storia non ci sarebbe mai l’idea e le fondamenta di un film. Addirittura spesso l’autore della sceneggiatura non è citato nei titoli.
Il Cinema italiano oggi
Ribadisco, al nostro Cinema manca l’essenzialità di una storia che funzioni. Mancano gli addetti ai lavori che sappiano leggere le sceneggiature per trasformarle in qualcosa che trovi riscontro, che renda un film di qualità.
Falleri, il futuro ed i nuovi film in arrivo
Io ho sempre progetti per il futuro, sto scrivendo due nuove sceneggiature per il cinema e voglio fare un nuovo film presto. Un film sarà esclusivamente al femminile ed uno al maschile. Le donne del mio film cominceranno a vivere proprio dal giorno del loro sessantesimo compleanno. Sarà la riscossa delle sessantenni!
Daniele Falleri, ‘fate vivere i vostri sogni’
Seguite i vostri sogni. Tirateli fuori dai cassetti, fateli vivere. Aldilà di chi ride di voi o svaluti i vostri sogni, o vi scoraggi, non curatevi di questo, realizzateli e che non abbiate rimorsi, un giorno. Dico sempre ai ragazzi ai quali insegno all’Accademia ‘il successo lo ho già, è fare della mia passione la mia professione’. Un’altra mia grandissima passione oltre al cinema? Camminare!
