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Consiglio comunale online ad Ardea, la Neocliti si rifiuta. Ecco il botta e risposta con il Sindaco

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«73 casi Covid nell’ultima settimana e 7 decessi nell’ultimo mese. Lo scorso anno, in condizioni di piena pandemia conclamata registravamo casi 10 volte inferiori. Nonostante la “zona gialla” la variante del virus che aggredisce i cittadini in questo fine mese è decisamente più aggressivo di quanto non lo fosse lo scorso anno». Sono queste le parole del Sindaco di Ardea Mario Savarese, in merito all’emergenza Covid vissuta nel comune rutulo.

«Purtroppo – prosegue Savarese – l’assuefazione alla pandemia ci sta facendo allentare la guardia: è inaccettabile e da incoscienti anteporre le proprie esigenze politiche alla sicurezza dei consiglieri e dei dipendenti dell’ente in occasione del consiglio comunale in programma per il prossimo mercoledì.
Sebbene i lavori necessari per l’ammodernamento delle apparecchiature tecniche sia stato ultimato, non ci sono in aula dispositivi atti a garantire la protezione individuale. Una spesa giudicata inutile da quest’amministrazione perché costosa e di nessuna garanzia di efficacia. I consigli comunali svolti a distanza in via telematica si sono rivelati più efficaci di quelli canonici, senza nulla togliere al diritto dei rappresentanti eletti di intervenire nella discussione.
Spero sinceramente che l’iniziativa preannunciata dalla consigliera Neocliti resti un caso isolato; non giustificato nemmeno da quanto da lei stessa dichiarato di non aver avuto la documentazione delle delibere per l’approvazione del bilancio in tempi utili. Abbiamo rispettato alla lettera i tempi e le modalità previste dai regolamenti vigenti. Credo siano altri i motivi che hanno dettato la scelta della consigliera di minoranza, e me ne dispiaccio».

La consigliera Neocliti si rifiuta di partecipare al consiglio comunale online

Le parole del sindaco Savarese fanno riferimento a quanto annunciato dalla consigliera Raffaella Neocliti, riguardo al suo rifiuto di partecipare al prossimo consiglio comunale online:

«Un anno fa – aveva scritto la Neocliti in una nota – a seguito della pandemia, le nostre vite sono inevitabilmente cambiate. Le nostre abitudini anche. Proprio al fine di evitare assembramenti e per ridurre le possibilità di contagio, anche per lo svolgimento dei consigli comunali venne scelta la modalità online, in streaming. Noi, coerentemente, abbiamo organizzato incontri via web, non in presenza. Era giusto così, l’emergenza stava stravolgendo la nostra quotidianità, ed era opportuno applicare ogni misura di prevenzione. Ora, sono passati circa dodici mesi, ovviamente bisogna sempre mantenere alta l’attenzione, però da oggi siamo in fascia gialla e molte istituzioni, pensiamo anche al consiglio della regione lazio, da tempo sono tornate a tenere le sedute in presenza, o comunque in modalità mista. Invece, constatiamo che ad Ardea la giunta Savarese sta proseguendo con i consigli online. Crediamo che ci siano gli elementi per tornare alla normalità, ( con le sedute in presenza) naturalmente sempre con le dovute attenzioni e precauzioni. Nello specifico, poi, mercoledì prossimo è convocato il consiglio per discutere uno dei documenti più importanti per il nostro comune: il bilancio. Tempo fa avevamo chiesto i motivi per cui non si svolgevano i consigli in presenza, e la risposta è stata che si stavano effettuando dei lavori di rinnovamento, sia della fase acustica che di tutto ciò che riguarda l’informatizzazione dell’aula. Onestamente, questa giustificazione assolutamente non ci convince, visto che l’amministrazione comunale doveva organizzarsi al meglio per rendere l’aula idonea nei tempi congrui. Tra l’altro, è importante precisare che lo svolgimento online può avvenire in un momento straordinario, di emergenza, ma non può diventare una consuetudine, o quasi. Inoltre, in questo periodo di sedute via web, ci sono stati alcuni disagi, dato che ogni consigliere si connette autonomamente, a volte con il proprio smartphone, e troppo spesso si registrano, comprensibilmente, delle problematiche. Adesso, però, si può tornare in Aula e onestamente non comprendiamo perché ancora perdere altro tempo. Per tutti questi motivi e proprio perché non capisco i motivi di questa scelta del Comune, mercoledì non parteciperò alla seduta online del consiglio sul bilancio. Peraltro, premetto che avrei votato in modo contrario a questo atto, considerato che l’amministrazione non ha minimamente coinvolto la minoranza nella discussione di questo provvedimento molto importante, mancando tra le altre cose di fornirci documenti richiesti in commissione bilancio. Dunque, sia per una questione di metodo che di merito, ho deciso di non prendere parte al consiglio di dopodomani. Onestamente, la mia non è una decisione facile, dato che ho il massimo rispetto delle istituzioni e ho sempre partecipato alle riunioni. Quella di mercoledi sarebbe la mia prima assenza in tre anni. Ma, ribadisco, ritengo fondamentale ritornare quanto prima alle sedute in presenza, proprio per rispetto delle istituzioni, e per rispetto soprattutto dei cittadini, che sono rappresentati dai consiglieri comunali, democraticamente eletti».

 

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