Anticipazioni Report puntata del 26 aprile 2021, torna l’appuntamento con le inchieste di Rai 3. L’appuntamento è per oggi lunedì 26 aprile 2021 in prima serata. Scopriamo insieme qualche anticipazione.
Anticipazioni Report puntata del 26 aprile 2021: ecco cosa vedremo stasera in tv, le inchieste
Nella puntata di questa sera si tornerà a parlare di Vaticano con “Il sabotaggio”, l’inchiesta di Giorgio Mottola con Norma Ferrar e Giulia Sabella. Nuove testimonianze inedite rivelano che il Vaticano avrebbe potuto evitare la presunta truffa del palazzo di Londra, costato 400 milioni di euro. I protagonisti dell’antiriciclaggio e della revisione contabile della Santa Sede tra il 2011 e il 2017 raccontano ai microfoni della trasmissione la guerra subita all’interno delle mura vaticane, combattuta a colpi di dossieraggi, computer infettati, microspie e minacce di arresto.
Si prosegue poi con “Il giallo veneto” di Danilo Procaccianti con Marzia Amico e Chiara D’Ambros. Cosa è successo alla sanità veneta? Nella gestione del virus all’inizio sono stati i primi della classe, ma a gennaio è stato registrato il tasso di mortalità più alto del Paese. Perché il Veneto è rimasto in zona gialla? Uno degli artefici dei successi della prima ondata è stato il prof. Crisanti, che però durante la seconda ondata è stato messo da parte.
Spazio poi all’inchiesta “Morti spalmati” di Walter Molino con Federico Marconi, che affrontano il caso dei morti e malati di Covid considerati solo dei numeri, per evitare le restrizioni e le chiusure delle attività economiche della Sicilia. Un’inchiesta partita da un piccolo centro di elaborazione dei tamponi di Alcamo ha terremotato la sanità regionale. Il governatore Nello Musumeci, l’assessore alla Sanità e suo delfino, Ruggero Razza, sono stati intercettati in un’indagine definita la “punta dell’iceberg di ripetute falsità”. Per evitare la zona rossa, uomini e donne al vertice del governo regionale avrebbero falsificato i dati sui morti e sui contagiati, spalmandoli su più giorni. A Report ci saranno intercettazioni inedite e audio esclusivi.
Infine, spazio all’inchiesta 2x1000x2 di Luca Chianca con Alessia Marzi. Il 21 dicembre del 2019 Umberto Bossi ha dato la benedizione a quella che sembra essere una vera e propria trasformazione del suo partito indipendentista in quello nazionalista della Lega per Salvini Premier. Alla fine del congresso, però, non c’è stato nessun passaggio a un nuovo partito, ma il mantenimento della vecchia Lega Nord e il riconoscimento del nuovo partito di Salvini.