Gestione dell’incremento demografico
I tassi di natalità dei vari Paesi del mondo sono destinati a crescere e si prevede che entro il 2050 la popolazione dell’Africa aumenterà fino a toccare quasi 2,5 miliardi, mentre in Asia si arriverà a contare ben 5,3 miliardi di persone.
Va da sé che un occhio attento sulla gestione di queste dinamiche è particolarmente utile qualora si cerchino nuovi mercati in cui lanciarsi a capofitto. Vi sono infatti numerose aziende che tuttora affermano di ricavare i maggiori profitti dall’America del Nord in larga parte e secondariamente dall’Europa occidentale. La stabilità attuale potrebbe crollare, e i mercati su cui affacciarsi potrebbero essere ben altri, proprio nei paesi sopracitati.
Urbanizzazione
Si tratta di una stima assai credibile, quella secondo cui entro il 2100, quasi il 70% della popolazione di tutto il mondo vivrà in città metropolitano, creando sempre più grandi e imponenti megalopoli. I centri abitati più grandi saranno verosimilmente Lagos in Nigeria, Kinshasa in Congo, Dar es Salaam in Tanzania, Mumbai in India e Delhi sempre in India. Ovviamente, di pari passi all’aumentare della conurbazione e in linea con i trend di crescita della popolazione si assisterà a una vera e propria corsa delle aziende verso business come lo smaltimento dei rifiuti e la prevenzione delle epidemie.
Tech e Digital
Gli sviluppi tecnologici e tutte le implicazioni che ne verranno, causeranno un aumento della richiesta e una conseguente necessità di gestione dei dati e questo aprirà la strada a opportunità davvero illimitate per i business di tutto il mondo. Aggiuntive saranno le implicazioni riguardanti la sicurezza dei dati e la privacy. Con l’aumento dei tentativi di manomissione dei grandi “collezionisti di dati” aumenteranno le aziende impegnate in cybersecurity. L’aumento della digitalizzazione comporterà oltre che la cura dei dati anche le necessità di crearne di nuovi, una vera e propria corsa all’invenzione, una crescente necessità di incrementare la velocità di elaborazione, l’implementazione sempre più capillare dell’intelligenza artificiale nelle nostre vite di tutti i giorni e così via. Ponendo il focus sui business Italiani, le aziende che vedranno i propri mercati impennarsi saranno le più disparate: quelle relative al mondo delle consegne a domicilio, della spesa come del cibo da asporto, come è noto il caso di Everli che ha chiuso recentemente round di finanziamento milionari; le aziende che faciliteranno lo smartworking come Zoom e simili; le aziende di gamification dello shopping, e i portali di gioco digitale stesso compresi i siti di scommesse con bonus senza deposito; naturalmente gli ecommerce, i più disparati e in particolar modo quelli che permetteranno la rivendita dei capi usati come Vinted. Insomma, il digitale e l’industria tecnologica sono senza dubbio i trend più caldi del momento e lo saranno anche nel futuro.
Cambiamento climatico
Di pari passo all’aumentare della popolazione la plastica e altre sostanze inquinanti (insieme al Carbonio) giocano un ruolo fondamentale nel cambiamento climatico, questo cambiamento andrà gestito e ci saranno nuove e inaspettate opportunità per le imprese che contribuiranno alla ricerca di soluzioni per l’impatto ambientale di questa scomoda tendenza. La temperatura del pianeta andrà abbassata e il modo per farlo sarà quello di venire in contro alle necessità produttive delle aziende senza ledere il pianeta e la sua temperatura ideale. Ecco che si assisterà a una vera e propria revisione delle strutture di approvvigionamento energetico: le fonti di energia a base di carbonio moriranno lentamente, mentre le fonti di energia rinnovabile saranno re-ingegnerizzate e rese disponibili a una fetta sempre più grande di aziende e privati.
Conclusioni
Queste e molte altre tendenze prevedibili per il futuro più o meno recente hanno iniziato già adesso a diffondersi nel mondo e a breve potrebbero esplodere, facilitando da un lato la creazione di nuove opportunità con tutto ciò che ne consegue (posti di lavoro, nascita di nuovi centri urbani, eccetera), dall’altro aiutando il nostro ecosistema a perseguire una via di sostentamento più equilibrata.
