Home » News » Ultime Notizie Politica » ARDEA, IN CONSIGLIO SI DISCUTE LA LEGALITA’, I CITTADINI RIEMPIONO L’AULA

ARDEA, IN CONSIGLIO SI DISCUTE LA LEGALITA’, I CITTADINI RIEMPIONO L’AULA

Pubblicato il

CONSIGLIO

Si è svolta ieri sera una seduta di consiglio comunale che ha visto l’aula stracolma di cittadini che, non appena si è parlato del problema delle “Torri” – il tristemente famoso complesso immobiliare sito nel quartiere della Nuova California occupato abusivamente da una comunità rom che creano numerosi problemi agli abitanti del posto ed alle forze di polizia in merito ad ordine pubblico e sicurezza – hanno più volte alzato un cartello con scritto “SOS legalità”. L’assise è iniziata con il consigliere Antonino Abate che ha rimarcato il disinteresse del sindaco e della maggioranza nei confronti del problema. Non meno duro il capogruppo del Pd Stefano Ludovici, che nel suo discorso ha detto: “Sembra quasi ci sia un interesse nel voler mantenere certe realtà in quel plesso, che servono a far scendere il prezzo dell’asta”. I due consiglieri hanno ricevuto applausi a scena aperta, mentre altri cittadini mostravano il foglio con la scritta di richiesta di legalità. Di seguito è stato il turno della maggioranza, con il consigliere Acquarelli  di Forza Italia che ha fatto notare che anche in altri paesi, come Torvaianica, nei complessi immobiliari abbandonati sotto fallimento non è possibile “sfrattare” nessuno. Discorso più reale – che ha stupito tutti – quello sciorinato dal consigliere del Nuovo Centro Destra Riccardo Iotti il quale ha smentito il sindaco che poco prima aveva affermato che non c’erano relazioni che attestavano lo stato insalubre e di pericolosità statica del plesso. Iotti ha mostrato alcune relazioni fatte dall’allora comandante della municipale Vito Ranaldi, con le quali si dava ausilio ai vigili del fuoco che dichiararono il plesso pericoloso per le tante crepe e per i distacchi di rivestimento di pannelli di siporeks. Iotti ha quindi fatto notare come il sindaco, se avesse voluto agire, avrebbe potuto farlo da subito, perché lo stato precario del plesso era noto da decenni. Anche qui i cittadini non hanno lesinato applausi, a riconoscimento dell’interessamento e della preparazione dimostrata da Iotti, segno di un reale interesse per la risoluzione del problema. Sull’argomento ha concluso il sindaco che per prima cosa ha criticato il consigliere Abate, per poi passare a contraddire il capogruppo Ludovici: a quest’ultimo il sindaco ha addirittura detto di non saper più leggere. Ma Di Fiori ne ha avute anche per Iotti, anche lui contraddetto dal Primo Cittadino che ha sostenuto di non aver mai visto alcun documento che avvalorasse quanto detto dal consigliere. Il sindaco ha comunque garantito che molto presto il problema sarà risolto e che il suo impegno è massimo, dal momento che, tra l’altro, ha già preso accordi sia con il curatore fallimentare del plesso che con il giudice che ha in mano il fallimento, oltre che con il maggior creditore che è rappresentato da una banca. Il consiglio è proseguito con gli interventi del consigliere del Pd Giordani e del  consigliere del PSI Capraro che, come prevedibile, ha inveito contro il presidente del consiglio. La seduta è proseguita con l’approvazione degli unici due punti all’ordine del giorno, ovvero i debiti fuori bilancio e l’approvazione del regolamento relativo alle fiere e feste paesane.

Impostazioni privacy