Coprifuoco alle 22 fino al 31 luglio? Non è vero, o almeno così stanno le cose in attesa di visionare il testo definitivo del Decreto che entrerà in vigore da lunedì 26 aprile. Sì perché al di là delle tante voci (e polemiche) che si stanno rincorrendo in queste ore al momento nella bozza del testo non è indicata una data a partire dalla quale il coprifuoco alle 22.00 cesserà.
Anche nelle slide diffuse ad esempio dai vari Comuni si parla genericamente di spostamenti consentiti dalle 5.00 alle 22.00 ma non viene specificato un giorno corrispondente alla cessazione del coprifuoco. Stesso discorso per le visite ad amici e parenti. Saranno possibili una volta al giorno sempre nello stesso lasso orario.
Coprifuoco fino alle 22 fino al 31 luglio? No, ecco come stanno le cose
Ma come si è arrivati al 31 luglio? Quel giorno in realtà scadrà lo stato di emergenza come stabilito dal Governo – così come altri provvedimenti contenuti nel Decreto – ma ciò non significa che anche il coprifuoco resterà in vigore fino a quella data. D’altro canto, almeno per ora, il Governo non ha ascoltato la posizione delle Regioni e lo ha mantenuto in vigore non specificando tuttavia fin quando sarà da osservare come detto.
La questione del resto, com’è noto, ha spaccato il Governo. Matteo Salvini, così come la stragrande maggioranza dei Governatori delle Regioni, ha manifestato tutto il suo dissenso e spinge per eliminarlo e restituire così “libertà agli italiani”. Più moderata la posizione delle Regioni che chiedevano quantomeno la proroga di un’ora, fino alle 23.00, per consentire ai ristoratori di lavorare in zona gialla.
Coprifuoco fino alle 22, quando sarà eliminato?
Per adesso dunque niente lancette spostate. Ma c’è la speranza che qualcosa da giugno possa cambiare c’è. Come spiega Sky Tg24, stando ad alcune fonti di Palazzo Chigi, l’esecutivo valuterà delle modifiche graduali a partire dal mese giugno, sempre tenendo in considerazione l’andamento della curva epidemiologica. Se i dati dovessero permetterlo, forse il coprifuoco potrebbe slittare alle 23 o addirittura essere eliminato.
E dichiarazioni che infondono ottimismo arrivano anche da Maria Stella Gelmini, ministro per le Autonomie: “Il coprifuoco non durerà fino al 31 luglio, non vediamo l’ora di abolirlo –ha spiegato ai microfoni di Porta a Porta – Ogni due settimane verrà fatto un check a tutte le misure previste dal decreto: il primo a metà maggio”.