“Grazie al lavoro fatto in questi mesi – dichiara l’Assessore Emanuela Avesani – abbiamo cominciato a raccogliere qualche risultato concreto che ci ha consentito di ridurre il disavanzo che a fine 2012 era di 7,2 mln ad un valore di 4,3 mln. E’ stato fatto anche un lavoro di verifica e riaccertamento dei residui che ha consentito lo stralcio di quanto inconsistente (di residui attivi per 20 mln e di residui attivi per 13,4 mln). Tradotto, le azioni di risparmio introdotte e le azioni di miglioramento nella riscossione dei tributi inevasi hanno consentito di migliorare la veridicità delle poste in Bilancio, di rendere lo stesso più affidabile e di assorbire parte delle perdite accumulate negli anni predenti. Tra l’altro con la delibera odierna è stato accertato il rispetto del patto di Stabilità e il fatto che le spese di rappresentanza per il 2013 sono state nulle. Ma sono solo i primi passi di un percorso lungo e complesso, dove si incontrano spesso grandi ostacoli, come i debiti fuori bilancio delle passate Amministrazioni che ammontano a circa 18 milioni: 10 mln derivanti da sentenze; 2,8 mln verso Acea ATO2; 4,9 mln verso Pomezia Servizi. Si tratta di spese effettuate e/o di debiti accumulati anche diversi anni fa mai inseriti dalle Amministrazioni precedenti in Bilancio, nonostante fossero note. La situazione finanziaria dell’Ente rimane grave, ma i risultati che in pochi mesi abbiamo raggiunto ci fanno andare avanti fiduciosi nella strada intrapresa”.
“Il bilancio consuntivo approvato questa mattina – aggiunge il Sindaco Fabio Fucci – dimostra che le azioni e i provvedimenti adottati dalla mia Amministrazione hanno portato a ridurre la passività in maniera consistente, e in soli sei mesi. A differenza di chi ci ha preceduto, che amava fare proclami senza poi agire, noi abbiamo fatto un lavoro importante sia con il recupero dell’evasione fiscale che con il recupero degli oneri concessori. Abbiamo rivisto l’organizzazione delle società partecipate, come la Pomezia Servizi e il Consorzio Universitario, per arginare i disastri della cattiva gestione del passato, che è proprio quella che ci ha trascinato nella situazione debitoria che viviamo. E questo ci ha portato, insieme ad una gestione della spesa amministrativa accurata e volta al risparmio, a ridurre il disavanzo”.