Una comune sala giochi era stata adibita a “magazzino di spaccio”. A insospettire gli agenti del VI Distretto Casilino e a far scattare dei controlli all’interno della sala giochi a Centocelle era stato un intenso via vai di clienti.
I controlli e la scoperta
Intervenuti sul luogo, gli agenti hanno difatti rinvenuto una vera e propria “base di spaccio”: 16 dosi di cocaina e 180 euro, rispettivamente nelle tasche del titolare e in una cassetta di legno. Il ritrovamento è avvenuto a seguito del primo accertamento effettuato il 23 febbraio scorso. A finire in manette in quella circostanza, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, sono stati padre e figlio, rispettivamente gestore e titolare della licenza del locale. Ma non è finita qui, infatti un ulteriore controllo poi effettuato il 23 marzo scorso ha portato al rinvenimento di altre 27 dosi di cocaina, al sequestro della somma di 1678 euro e un nuovo arresto del padre. A questo punto è stata quindi avviata un’istruttoria dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Roma che ha condotto, utilizzando i riscontri investigativi prodotti dagli agenti del VI Distretto Casilino, all’emissione di un provvedimento da parte del Questore di Roma Carmine Esposito. Il provvedimento, che ha disposto per il locale la sospensione della licenza per un periodo di 30 giorni, è stato notificato dagli agenti del VI Distretto Casilino al titolare dell’attività.