Due zone “colorate” con tutte le misure restrittive che abbiamo imparato a conoscere e rispettare in questi mesi. Ancora restrizioni, ancora tante attività chiuse e categorie allo stremo, alle prese con una crisi non solo sanitaria. Con il nuovo Decreto, il secondo del Governo Draghi, l’Italia è suddivisa solo in due fasce colorate (seppur, al momento sia quasi tutta in “arancione”), ma nel testo si prevede un meccanismo per allentare la stretta. Solo in quei territori dove si ritiene necessario, solo dove i contagi e i parametri di rischio lo consentono, lì dove la situazione epidemiologica lo permette. Al momento una data specifica e ufficiale per le riaperture non c’è, perché tutto – come ha anche spiegato il premier Draghi – dipenderà dalla campagna di vaccinazione e all’andamento del virus. Ma un giorno importante, da segnare sul calendario, è quello del 16 aprile: sì, perché venerdì prossimo, se il modus operandi è lo stesso delle scorse settimane, gli esperti si riuniranno e valuteranno tutti i valori. Si capirà se l’Italia sarà destinata a cambiare (ancora una volta) colore o se ci sono Regioni con dati da zona gialla.
Riaperture il 26 aprile: regole per ristoranti, palestre e cinema
Come spiega Il Corriere della Sera, il 26 aprile il Governo dovrebbe scrivere il nuovo decreto con le regole e i divieti per il prossimo mese. Ricordiamo che questo Decreto è in vigore fino al 30 aprile, da quella data bisognerà capire quale sarà la linea da seguire.
Lì dove si può, i ristoranti potrebbero anche riaprire a pranzo, sempre nel rispetto di tutti i protocolli di sicurezza. Tra le misure: prenotazione obbligatoria e obbligo di privilegiare gli spazi all’aperto, tutto pur di non creare assembramenti. Bisognerà rispettare il distanziamento, il personale dovrà indossare la mascherina e si dovrà favorire il pagamento elettronico. Ieri, molti manifestanti di “Io Apro” sono scesi in piazza e una delegazione è stata ricevuta al MEF dal Governo Draghi. “C’è una seria intenzione di aprirà già dal 20 aprile – si legge sulla pagina Facebook di “Io Apro” – ma non possiamo accontentarci delle parole. Decideranno venerdì. Noi riteniamo opportuno continuare a fare pressione”.
Regole per cinema e teatri da fine aprile
Non più di 200 spettatori in sala a cinema e a teatro. Ma, come spiega il Corriere della Sera, al Comitato Tecnico Scientifico sarà chiesto di aumentare il numero di spettatori a patto che indossino la mascherina FFP2, presentino un certificato di tampone negativo effettuato 48 ore prima e che certificano di essere stati vaccinati. In ogni caso, andrà rispettata la distanza interpersonale e l’entrata e l’uscita dovranno essere separate.
Palestre e piscine, le regole
Anche palestre e piscine sono ferme da mesi e i gestori sono in attesa di capire quando e come potranno riaprire. Molto probabilmente, si punterà sulle lezioni individuali e si vieterà l’uso della doccia. Restano fondamentali l’igienizzazione e il distanziamento.