Nel corso del pomeriggio di sabato 10 aprile i “Falchi” della Squadra Mobile della Questura di Roma, unitamente ai poliziotti del Commissariato “Celio”, hanno rintracciato e fermato in zona Portuense, l’autore di diverse rapine commesse a danno di alcuni passanti in vari quartieri della città.
Le rapine
In particolare nel corso della settimana, dopo un attento monitoraggio e analizzato il modus operandi, si era compreso che in alcune zone della capitale erano state compiute rapine da parte di una stessa persona, descritta come straniera, armata di coltello a serramanico e a bordo di uno scooter scuro. Un primo episodio era accaduto nei pressi del Giardino degli Aranci dove una ragazza era stata avvicinata da un uomo con accento straniero, a bordo di uno scooter, che minacciava la vittima con un coltello ottenendone il suo portafoglio. Due giorni dopo un soggetto molto simile alla descrizione della giovane ha provato a compiere medesima azione criminale nei confronti di un poliziotto libero dal servizio in zona Portuense. L’agente è riuscito a mettere in fuga il malvivente e prendere nota della targa dello scooter utilizzato, diramando la notizia immediatamente alla centrale operativa della Questura di Roma. Il giorno successivo, in zona Cinecittà, si è verificato un terzo episodio a danno di un medico in trasferta a Roma per lavoro che ha subito la rapina da parte di un uomo descritto in modo analogo e a bordo di uno scooter scuro con la medesima targa annotata dal poliziotto il giorno precedente. In questa occasione sono stati derubati due PC portatili.
L’analisi delle rapine
Dallo studio dei casi accaduti i “Falchi” della Squadra Mobile, verificato che il motoveicolo era di provenienza furtiva, hanno organizzato un servizio a bordo di motoveicoli dedicati pattugliando con maggior interesse le zone interessate dai tre episodi verificatisi. Nel pomeriggio di sabato sono quindi riusciti a intercettare, sempre in zona Portuense, il probabile rapinatore a bordo dello scooter segnalato iniziando un inseguimento per le vie della città, conclusosi con l’arresto di un uomo, S.N. classe ’87, di nazionalità bosniaca, pluripregiudicato per reati specifici. Il 34enne straniero è stato infatti riconosciuto dalle vittime, tra cui lo stesso poliziotto al quale era stata tentata la rapina alcuni giorni prima. Addosso al criminale sono stati rinvenuti gioielli e apparecchiatura elettronica di vario genere. Inoltre nel cellulare sono state trovate alcune fotografie di due PC, risultati gli stessi asportati al medico qualche giorno prima. Uno di questi è stato rinvenuto, nell’immediatezza, in un negozio di informatica ove un cittadino filippino lo aveva appena consegnato per formattarlo, dopo averlo acquistato dal rapinatore. L’uomo è stato denunciato per il reato di ricettazione. Il 33enne bosniaco, visti i numerosi precedenti, i gravi indizi di colpevolezza raccolti a suo carico, tra cui il possesso di uno scooter rubato ed il concreto pericolo di fuga dato dall’assenza di una dimora stabile in città, è stato sottoposto a Fermo di indiziato di delitto e condotto presso il carcere di Rieti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.