Egr. Sig. Sindaco,
Essendomi recato, nella mia qualità di consigliere provinciale della Lega Consumatori, in data 03 Marzo 2014 nella Sede Comunale e non avendo avuto la possibilità di conferire, né con Lei né con un suo delegato ed essendomi stata negata anche la possibilità in altra data, Le invio questa lettera aperta per ilustrarLe le ragioni che mi hanno spinto a tanto ardire.
Nel nostro precedente e unico incontro, risalente ad Luglio 2013, Lei mi garantì la disponibilità del Comune ad ospitare e favorire uno sportello dell’Associazione presso la sede Comunale. Per motivi organizzativi, che posso ben comprendere, mi promise l’inizio dell’attività a Settembre 2013. Essendo passati mesi senza una risposta, se non un laconico “vi faremo sapere”, ho richiesto un ulteriore incontro per tentare di avere aggiornamenti.
Per prima cosa, alla luce della considerazione che Ella mi ha riservato, mi preme rammentarLe, con una breve presentazione, la funzione e i servizi offerti dall’Associazione che rappresento.
La Lega Consumatori fa parte del Consiglio Nazionale Consumatori ed Utenti presso il Ministero dello Sviluppo Economico ed è rappresentata nel Consiglio Nazionale degli Utenti dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e nel Comitato Scientifico della RAI. – Aderente al Comitato Consumatori e Utenti (CRUC), istituito presso la Regione Lazio.
La Lega Consumatori si ispira al Magistero della Chiesa, ai valori della giustizia e della democrazia per costruire una convivenza a dimensione d’uomo.
L’Associazione, nell’ambito dei propri fini istituzionali ha, fra le sue finalità, quella di educare ad un consumo responsabile, favorendo specialmente la tutela dell’ambiente, il sostegno al commercio equo e solidale, la sicurezza dei prodotti, la qualità dei servizi, l’equità delle tariffe, la necessità di una adeguata informazione e di una corretta pubblicità, nonché l’accesso ad una giustizia alternativa.
L’attività di rappresentanza che il sottoscritto Consigliere vorrebbe esercitare, in ragione dell’esercizio del mandato conferitogli, risponde a esigenze di relazione in rapporto ai fini istituzionali, per la tutela dei consumatori, così come previsto dal DECRETO LEGISLATIVO 6 settembre 2005, n. 206-Codice del consumo, a norma dell’articolo 7 della legge 29 luglio 2003, n. 229.
Più specificamente dall’Art. 2. Diritti dei consumatori:
“Sono riconosciuti e garantiti i diritti e gli interessi individuali e collettivi dei consumatori e degli utenti, ne è promossa la tutela in sede nazionale e locale, anche in forma collettiva e associativa, sono favorite le iniziative rivolte a perseguire tali finalità, anche attraverso la disciplina dei rapporti tra le associazioni dei consumatori e degli utenti e le pubbliche amministrazioni.”
Mi corre l’obbligo di ricordarLe anche la legge 24 Dicembre 2007, n. 244– Art. 2. Comma 461.
“Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria
2008). (GU n. 300 del 28-12-2007 – Suppl. Ordinario n.285)” nonché la “CONFERENZA UNIFICATA ACCORDO 26 settembre 2013. “
“Accordo, ai sensi dell’articolo 9, comma 2 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 sulle Linee guida relative ai criteri da applicare per individuare i principi e gli elementi minimi da inserire nei contratti di servizio e nelle carte di qualità dei servizi pubblici locali, con particolare riferimento al ruolo delle Associazioni dei consumatori, ai sensi dell’articolo 2, comma 461 della legge 24 dicembre 2007, n. 244. (di cui sopra).
Signor Sindaco, mi aspettavo una maggiore disponibilità e considerazione dall’amministrazione che Lei dirige, mi aspettavo che Lei condividesse i miei propositi e che si attivasse affinché i cittadini di Pomezia potessero avere, grazie ai servizi gratuiti dell’Associazione, la tutela dei propri diritti. Penso infatti che non si possa e non si debba più rimandare la realizzazione di quei servizi sociali di cui si sente la necessità, soprattutto in questo momento di profonda crisi economica che attanaglia il nostro paese.
Sig. Sindaco, posso anche capire che la cittadinanza ha bisogno di svago ed eventi di distrazione come la festa del paese, quella del Natale, la festa di Carnevale o la gita sul mare di Torvajanica, che la sua amministrazione ha promosso e, presumo, finanziato, ma penso che la sua attenzione debba essere riservata anche ai diritti dei cittadini-consumatori, specialmente se offerti a titolo gratuito e imposti dalle vigenti normative.
La Lega Consumatori-sede zonale di Pomezia-ha invitato i propri volontari a adoperarsi, a titolo personale e pubblicamente, ad una raccolta di fondi a scopo benefico da destinare all’Associazione per sostenere i primi costi per l’apertura di uno sportello operativo e ad attivarsi per l’apertura del tesseramento.
Egr. Sig. Sindaco, sarà mia cura comunicarLe l’apertura di una nostra sede al fine di collaborare come da leggi vigenti.
In conclusione, mi auguro sinceramente che possa nascere una proficua e intensa collaborazione tra noi, nell’interesse della cittadinanza, perché sono certo che Lei non vuole che la città di Pomezia torni ad essere un paese medievale, un paese senza diritti.
Distinti saluti
Dario Ferraro, Lega Consumatori Delegazione di Pomezia