“Le accuse che mi sono state mosse non hanno alcun fondamento: io all’epoca dei fatti ero un libero cittadino e non un assessore. Questo già fa capire
chiaramente che non avrei avuto modo di fare alcun tipo di ingerenza o pressione nei fatti, semmai questi siano accaduti. Il mio avvocato ha già presentato una memoria nella quale contesta oltre che queste accuse, anche tutte le altre. Dimettermi? Mi sembrerebbe sbagliato perché sarebbe come ammettere colpe che non
ho mai avuto. Dico questo per il rispetto che ho verso la cittadinanza, verso la mia famiglia e soprattutto verso le mie figlie, che proprio ieri mi hanno
chiesto i perché di questa storia sui media. Con loro ho dovuto giustificarmi di qualcosa che non ho mai commesso. Il modo migliore per rispondere a queste
accuse è continuare a lavorare in maniera trasparente come fino a oggi ho fatto, così che i cittadini potranno continuare ad avere la fiducia che finora mi hanno riposto. Sono convinto che questa parentesi giudiziaria, presto, svanirà”. Lo dichiara in una nota l’assessore alla Cultura del Comune di Ardea Nicola Petricca.
SCANDALO CIMITERO. LA DIFESA DELL’ASSESSORE PETRICCA
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