Scatta la custodia cautelare in carcere per 3 rapinatori di Rolex napoletani, specializzati nelle rapine di orologi preziosi che venivano spesso “in trasferta” a Roma. Il personale della Polizia di Stato della Squadra Mobile della Questura di Roma, in collaborazione con i colleghi della Squadra Mobile di Napoli, hanno affidato alla sezione “reati contro il patrimonio” delle indagini volte a identificare i soggetti di origine campana che periodicamente si recano a Roma per ‘colpire’ coloro che indossano un Rolex. E’ stato necessario disporre un’accurata attività di indagine, con servizi in strada e pattuglie a bordo di autovetture nelle zone più a rischio, per individuare i 3 rapinatori provenienti da Napoli.
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Rapinatori di Rolex: le indagini
La complessa attività investigativa è stata condotta attraverso l’analisi dei tabulati telefonici e grazie alle fotografie delle vittime. Solo dopo queste indagini è stato possibile ricostruire l’esatta dinamica delle 3 rapine aggravate – delle quali due tentate –contestate a 2 distinti gruppi di “trasferisti”, specializzati a loro modo ed adottando diverse tecniche per portare a termine i “colpi” lontano da Napoli. Le vittime sono tutti privati cittadini romani che fortunatamente non hanno mai riportato lesioni, sono state braccate in varie zone della città di Roma, in particolare nei quartieri Salario-Parioli, Monteverde ed Aurelio nei mesi di febbraio, ottobre e novembre del 2020.
I due rapinatori D.L.V. di 37 anni ed il 39enne V.S. nell’unica rapina andata a buon fine hanno derubato un Rolex, in zona Parioli, dal valore di circa 30.000 €. Per portarla a termine si sono serviti dell’ormai consolidata “tecnica dello specchietto”: a bordo di uno scooter danneggiano lo specchietto retrovisore dell’auto, così che quando il guidatore allunga il braccio per risistemarlo, il complice porta velocemente l’orologio per poi darsi alla fuga.
Nei due tentativi di rapina avvenuti invece negli scorsi mesi di ottobre e novembre, il 40enne C.V., insieme ad altri complici, aveva seguito un’altra tecnica. Dapprima individuavano la vittima, poi la seguivano lungo il tragitto e, non appena scendeva dall’autovettura, veniva aggredita alle spalle tentando, con la partecipazione di più persone non ancora identificate, di asportare i preziosi orologi indossati da due privati cittadini. Si evidenzia che tutti e tre gli arrestati sono stati associati alla Casa Circondariale di Napoli “Poggioreale”, mentre sono in corso ulteriori indagini per individuare i complici al momento rimasti ignoti.