“Io mi immagino di andare in spiaggia senza mascherina, non scherziamo. In spiaggia senza mascherina, ma sempre con le precauzioni previste” – questo quanto dichiarato dal segretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, ai microfoni della trasmissione radiofonica Un giorno da pecora. Le temperature in questi giorni sono in aumento, la primavera sembra aver preso terreno e il pensiero di molti va all’estate, la seconda che gli italiani vivranno “ai tempi del Coronavirus”. Ma quest’anno con l’arma che abbiamo a disposizione, quella dei vaccini, come sarà l’estate?
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Estate 2021, Sileri: ‘In spiaggia senza mascherina’
Da una parte c’è tanto ottimismo per l’estate 2021 perché la campagna di vaccinazione in Italia prosegue senza sosta, dall’altra il Paese è (almeno per ora) perlopiù in zona rossa, con alcune Regioni in fascia arancione. Massimo Galli, infettivologo dell’Ospedale Sacco e dell’Università Statale di Milano, ai microfoni della trasmissione Agorà di Rai 3 si è detto fiducioso per quella che sarà l’estate 2021, ma c’è bisogno ancora di tanta cautela e attenzione in queste settimane perché” La terza ondata di Covid-19 è in marcia, è ripartita” – ha spiegato.
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Ottimista e speranzoso anche il segretario alla Salute, Pierpaolo Sileri: “Dopo Pasqua secondo me torneremo con le colorazioni delle Regioni e coi 21 parametri, regioni che vedono miglioramenti torneranno al giallo e perché no? Spero anche in zona bianca. Se va avanti la vaccinazione, meno persone anziane si ammalano, meno terapie intensive saranno piene, meno morti ci saranno, i numeri andranno meglio – ha spiegato Sileri ai microfoni della trasmissione radiofonica “Un giorno da pecora”. “Verso maggio, fine di aprile, vedo un notevole miglioramento tale da poter davvero alleggerire le misure. Io direi che dopo Pasqua si possono riprendere i 21 parametri, ricolorare le Regioni come veniva fatto prima con zone rosse, gialle e arancioni con chiusure quanto più localizzate possibili”. E sulla prossima estate ha spiegato che “Il virus non ama tanto l’estate, andranno rispettate le regole. Mi aspetto che a giugno, avendo ricevuto tutte le dosi promesse, i due terzi della popolazione, se non i tre quarti di coloro che desiderano la vaccinazione, abbiano già ricevuto una dose”.
Gli obiettivi, quindi, restano due: frenare la curva epidemiologica e accelerare la campagna di vaccinazione. Con la speranza che con l’arrivo dell’estate ritorni anche una “pseudo” normalità.