Lazio verso la zona arancione da lunedì 29 marzo? Sembrerebbe proprio così, ma solo oggi pomeriggio dopo il monitoraggio degli esperti della cabina di regia si saprà con certezza quale sarà il “futuro” della Regione che, da due settimane, è per la prima volta in zona rossa. Se il Lazio dovesse passare in fascia arancione si godrebbe 5 giorni di “aperture” perché per Pasqua, invece, tutta l’Italia si tingerà di rosso, una sorta di lockdown come era accaduto a Natale.
Il Presidente della Regione Nicola Zingaretti ha dichiarato che se il Lazio sarà in zona arancione, da lunedì riapriranno le scuole. Che sia un’indicazione? «Da martedì nel Lazio, se sarà zona arancione, ripartono le scuole in presenza: asili, elementari e medie», scrive Zingaretti. «Dopo Pasqua potranno riaprire invece le superiori, garantendo agli studenti di fare il tampone rapido gratuito e senza certificato medico in tutti i drive in della regione». Da martedì 30 perché, come ha spiegato con un post Nicola Zingaretti, “il decreto in vigore prevede che la zona rossa duri fino a lunedì compreso”. Ma vediamo quali sono gli ultimi dati e perché il Lazio potrebbe passare dalla zona rossa a quella arancione, con un lieve allentamento delle restrizioni.
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Roma e il Lazio, in zona arancione da lunedì 29 marzo? Gli ultimi dati
“Il valore RT è a 0.99 con una riduzione del numero dei focolai, l’incidenza è a 205 per 100 mila abitanti” – ha dichiarato l’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato. Parametri che fanno ben sperare perché l’Rt è in calo e pare essersi attestato sotto l’1. Dato che farebbe entrare la Regione in zona arancione. Ma ci sono anche numeri che preoccupano perché, come ha spiegato l’assessore, “i tassi di occupazione dei posti letto sono poco sopra soglia”. Stando ai dati riportati dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali e aggiornati al 25 marzo, nel Lazio la percentuale di posti letto di terapia intensiva occupata da pazienti Covid è al 38% (soglia di rischio 30%). Per i posti letto di area medica afferenti alle specialità di malattie infettive, medicina generale e pneumologia attestata al 43% contro la soglia di rischio del 40%.
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Solo oggi, dopo la valutazione dell’ISS, si saprà se il Lazio da lunedì sarà in zona arancione. Se così fosse i negozi riapriranno, saracinesche alzate anche per parrucchieri, barbieri ed estetiste, mentre bar e ristoranti continueranno a lavorare solo d’asporto o con consegne a domicilio. Ricordiamo che si tratterebbe di 5 giorni di “aperture” perché per Pasqua, il 3, il 4 e il 5 aprile, tutto il Paese sarà in zona rossa. In quei giorni ci sarà una serrata totale e gli spostamenti saranno consentiti solo all’interno della propria Regione, a patto che a muoversi siano due persone non conviventi e verso una sola abitazione privata.