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Decreto Sostegno 2021: come fare domanda per i contributi a fondo perduto, importo e a chi spetta

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Bonus 100 euro

Pochi giorni fa è stato approvato il Decreto Sostegno, i primi aiuti economici messi in campo dal governo Draghi per aiutare le categorie in difficoltà, quelle piegate dalla crisi. Il Decreto, come ha dichiarato il Premier in conferenza stampa, è una risposta significativa alle povertà, al bisogno che hanno le imprese di essere aiutate. E’ una risposta parziale ma è il massimo che abbiamo potuto fare”. 

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Sono già online il modello e le istruzioni per richiedere il nuovo contributo a fondo perduto a favore delle imprese e delle partite Iva. Ma vediamo come fare domanda, quali sono le procedure da seguire e a chi spetta il bonus. 

Decreto Sostegno 2021: contributi a fondo perduto, ecco come fare domanda e a chi spetta

Come si legge sul sito delle Agenzie delle Entrate, dal 30 marzo e fino al 28 maggio le richieste andranno inviate – anche servendosi di un intermediario – tramite i canali telematici dell’Agenzia o attraverso la piattaforma web messo a punto dal partner Sogei, disponibile nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” del sito internet.  Basta compilare il modulo, poi sarà l’Agenzia a effettuare delle verifiche. 

LEGGI QUI TUTTE LE INFO SUL SITO DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE

Sono due i requisiti per ottenere il bonus: aver conseguito nel 2019 ricavi o compensi non superiori a 10 milioni di euro e aver ottenuto nel 2020 un calo mensile medio del fatturato e dei corrispettivi rispetto al 2019 di almeno il 30%.

Ecco a chi spetta il bonus. Il contributo è indirizzato a tutti i soggetti esercenti attività di impresa, arte e professione e di reddito agrario, titolari di partita Iva residenti o stabiliti nel Territorio dello Stato che rispettano i requisiti.

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Contributi a fondo perduto – come si legge nel comunicato dell’Agenzia delle Entrate – anche per gli enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e quelli religiosi civilmente riconosciuti, in relazione allo svolgimento di attività commerciali. Va specificato che il bonus può essere richiesto anche da chi, in assenza del requisito del calo di fatturato/corrispettivi, ha attivato la partita Iva a partire dal 1 gennaio 2019, a patto che si rispetti il limite di ricavi o compensi di 10 milioni di euro. 

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Sono esclusi dal bonus tutti coloro che hanno cessato l’attività quando il Decreto è entrato in vigore (23 marzo) o che hanno attivato la partita Iva successivamente (a partire dal 24 marzo 2021), gli enti pubblici, gli intermediari finanziari e le società di partecipazione. 

 

 

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