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SALME A SPASSO PER TUTTA LA NOTTE A POMEZIA PERCHE’ IL CIMITERO COMUNALE LE RIFIUTA

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LUCCHETTO CIMITERO

Hanno vagato una notte intera due carri con le corrispettive salme a bordo, perché la camera mortuaria del cimitero di Pomezia era chiusa. Il fatto, mai accaduto in questi anni sul territorio è stato reso noto dai proprietari di due agenzie di onoranze funebri,  “La Migrazione” di Pomezia e “Fantini e Zanetti” di Aprilia.

Il 13 gennaio scorso con autorizzazione comunale n. 22/2014 la salma in custodia a “La Migrazione” doveva essere trasportata presso il cimitero pometino alle 14,30.  Anche a fronte dell’ordinanza emessa dal sindaco Fabio Fucci a ottobre del 2013 che stabilisce la chiusura pomeridiana del cimitero di lunedì, la camera mortuaria dello stesso deve accogliere anche senza tumulazione le salme che non possono rimanere incustodite a tutela dell’ambiente e della salute pubblica.

Dopo la messa funebre, parenti e amici del defunto sono stati costretti a tornare a casa perché nessuno ha aperto il cimitero. Il proprietario dell’agenzia ha dovuto sostare tutta la notte davanti al piazzale dello stesso in attesa dell’apertura del sepolcreto prevista per il giorno successivo.

Anche la salma in custodia all’agenzia di Aprilia ha dovuto sostare nel carro presso il piazzale di un autogrill.

” Una situazione inverosimile – ha commentato Monica Tartaglia proprietaria de “La Migrazione” – non è mai successo che due salme rimanessero a spasso per la città tutta la notte. Ho voluto attendere prima di divulgare l’accaduto perché mi sono informata anche a Roma, non è ammissibile. Abbiamo contattato il dirigente che non ci ha permesso l’entrata, abbiamo sollecitato il Presidente del Consiglio Comunale, ma lui ci ha rimandato al dirigente. Poi abbiamo avvertito la Polizia Municipale sotto la quale ricade la competenza in assenza del responsabile dell’apertura del cimitero”.

20140221_130748Il 14 febbraio scorso è stata protocollata da Monica Tartaglia una lettera al Comune di Pomezia e per conoscenza ai Vigili Urbani al fine di evidenziare le conseguenze inerenti alla mancata accoglienza della salma: violazione della salute pubblica e problemi morali nei confronti della famiglia del defunto. Fino a oggi non c’è stata alcuna risposta da parte del Comune pometino che dovrà chiarire la motivazione per la quale non è stato possibile accogliere la salma presso la camera mortuaria del cimitero in attesa della tumulazione.

Francesca Poddesu

 

 

 

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