Oggi è la giornata in ricordo delle vittime del Coronavirus: è sulle prime pagine di tutti i giornali, ne parlano tutti. Serve per non dimenticare coloro che per colpa del Covid ci hanno perso la vita. Come ci si potrebbero dimenticare dei carri armati di Bergamo? Delle dirette di Conte, dei giorni d’inizio pandemia e di tutti i giorni venuti a seguire? C’è sempre un cassetto dove riporre i ‘ricordi’, questo è innegabile, il punto però è che abbiamo ancora tanto da ricordare. Il virus si è intrufolato nelle nostre case e nella nostra vita da un anno e, da allora, si contano 100mila morti: il punto, però, è che anche oggi si contano morti e non sono pochi.
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Il bollettino del Coronavirus di oggi, nel Lazio, conta 423 decessi: parliamo di più di 400 persone morte per il virus, proprio oggi. Il quotidiano ribadire del tasso di mortalità forse crea un effetto anestetizzante, eppure in sole 24 ore i positivi sono cresciuti esponenzialmente: come può, questo, passare inosservato?
Oggi è la giornata delle vittime del Coronavirus, ma è fondamentale ribadire che oggi ci sono state tante altre vittime, sempre e ancora, del Coronavirus. Sicuramente è giusto ricordare, ma forse, più di tutto è giusto non dimenticare. Non scordarsi che il virus è ancora, purtroppo, ad un passo da noi.
