Una gang di “maestri falsari” è stata smantellata dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma. Gli agenti, coordinati dalla Procura della Repubblica capitolina, hanno eseguito un provvedimento restrittivo della libertà personale emesso dal G.I.P. del locale Tribunale nei confronti di 6 persone. Di queste 4 sono finite agli arresti domiciliari, una sottoposta all’obbligo di firma e una è risultata irreperibile. Tutti sono accusati dei reati di produzione e distribuzione di capi di abbigliamento riproducenti modelli e marchi di note case di alta moda.
Scoperta banda di ‘maestri’ falsari a Fiumicino
Le indagini delle Fiamme Gialle del Gruppo di Fiumicino, grazie ad intercettazioni telefoniche, pedinamenti e appostamenti, hanno permesso di fare piena luce sui ruoli dei vari membri del sodalizio. La banda era composta da senegalesi e ivoriani e vantava una struttura organizzativa piuttosto articolata. L’organizzazione riusciva a garantire la distribuzione capillare sia dei prodotti finiti che dei “semilavorati” e della componentistica necessaria (etichette, bottoni, lampo, fibbie e pendagli).
Il sequestro
L’assemblaggio avveniva in laboratori allestiti in abitazioni private, con tanto di macchinari e cucitrici idonei al confezionamento di capi di ottima fattura, al punto da ingannare anche l’occhio più esperto.
Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati oltre 50.000 articoli ed accessori di abbigliamento. Se immessi sul mercato, questi avrebbero fruttato all’organizzazione oltre 2 milioni di euro.
L’operazione si inquadra nel più ampio dispositivo messo in campo dalla Guardia di Finanza di Roma per il contrasto alla “filiera del falso”.