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Vaccino AstraZeneca sospeso, cosa succede a chi ha già fatto la prima dose e cosa deve fare chi ha prenotato

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quarta dose anziani e ospiti Rsa

Le somministrazioni del vaccino AstraZeneca, quello made in Pomezia-Oxford, sono state sospese su tutto il territorio nazionale. Una decisione arrivata ieri, dopo che alcuni lotti anche in Italia erano stati ritirati dal mercato: un divieto di utilizzare il vaccino “in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’Ema. Ma cosa succede a chi ha già fatto la prima dose? Cosa deve fare chi, invece, ha prenotato?

Vaccino AstraZeneca sospeso: cosa succede a chi ha già fatto la prima dose 

In Italia, come ha dichiarato il direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, sono state somministrate quasi 7 milioni di dosi di vaccino e “la sorveglianza dell’AIFA e e del Servizio Sanitario Nazionale ha registrato limitatissimi eventi avversi gravi”. Nonostante il vaccino AstraZeneca sia stato sospeso in modo precauzionale, c’è chi si domanda cosa succede ora in Italia. Per il momento, chi ha fatto la prima dose deve solo aspettare perché presto l’EMA si riunirà e chiarirà ogni dubbio. Solo in quel momento si capirà se AstraZeneca potrà ancora essere utilizzato o, nel peggiore dei casi, se l’antidoto verrà ritirato dal mercato. Per l’EMA al momento non c’è nessuna evidenza che le trombosi e le morti siano collegate alla somministrazione, ma solo giovedì verrà presa una decisione in merito, dopo che verranno valutate tutte le reazioni, caso per caso. 

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Vaccino AstraZeneca nel Lazio: prenotazioni 

Intanto, nel Lazio anche oggi sono stati inviati ulteriori 7 mila sms per chi doveva fare il vaccino domani. 

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“Anche nella giornata odierna sono stati inviati i messaggi sms a tutti coloro che sono prenotati per la vaccinazione nella giornata di domani con AstraZeneca invitandoli a non presentarsi al sito vaccinale ed attendere nuove comunicazioni. Saranno tutti automaticamente reinseriti presso gli stessi centri vaccinali non appena si avranno indicazioni chiare ed inequivocabili da parte di AIFA. Se il 18 marzo verranno sciolte le riserve siamo già in grado dal giorno successivo di richiamare coloro che sono stati temporaneamente sospesi sempre presso lo stesso centro vaccinale. Tutte le dosi dei vaccini AstraZeneca non utilizzate ed integre sono state riposte nei frigoriferi in attesa di essere nuovamente autorizzate alla somministrazione. Si sta andando avanti con le somministrazioni dei vaccini Pfizer e Moderna agli over 80, alle vulnerabilità e domani partiranno le prenotazioni rivolte ai non vedenti (cod. C05)” – così in una nota l’Unità di Crisi della Regione Lazio. 

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Proprio nella giornata di ieri, subito dopo la decisione dell’AIFA, l’Unità di Crisi Covid-19 del Lazio era stata convocata d’urgenza perché con la sospensione si sono bloccati a Roma e in Regione ben 35 hub vaccinali (tra questi anche la Nuvola e l’Aeroporto di Fiumicino). 

“Seguiremo attentamente gli ulteriori approfondimenti in corso, auspichiamo una rapida ed inequivocabile definizione da parte di AIFA, altrimenti questo potrebbe rappresentare un danno enorme ed irrecuperabile alla campagna vaccinale in corso, poiché il vaccino AstraZeneca è quello maggiormente opzionato in base agli accordi preliminari sottoscritti dalla Commissione europea. Sono state bloccate con effetto immediato tutte le prenotazioni fino a nuova indicazione da parte di AIFA e coloro che si sono già prenotati verranno riprogrammati dopo gli approfondimenti di AIFA. Siamo in attesa che AIFA dia indicazioni per chi ha già effettuato la somministrazione della prima dose” – ha dichiarato l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
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