Gli italiani hanno rispettato le regole. E’ questo quanto emerge dal bilancio fornito dal Ministero dell’Interno ad un anno esatto dall’inizio della pandemia da Coronavirus. I numeri dicono che, a fronte di un elevatissimo numero di controlli, soltanto una minima parte degli italiani ha violato le regole.
Un anno di Covid in Italia: controllato oltre il 60% della popolazione
Dall’inizio della pandemia sono stati infatti 46.838.743 i controlli effettuati su tutto il territorio nazionale con l’obiettivo di contenere la diffusione del virus Covid-19. Si tratta di una percentuale elevatissima, intorno al 62% della popolazione italiana.
Persone e attività commerciali: i dati
In particolare, le persone controllate sono state 37.270.329, di queste 605.944 sono state sanzionate (1,6%) e 3.987 denunciate per aver violato la quarantena.
Nello stesso periodo, sono state effettuate 9.568.414 verifiche su attività ed esercizi commerciali che hanno portato a provvedimenti sanzionatori nei confronti di 21.221 titolari di attività (0,2%) e a 5.571 provvedimenti di chiusura.
Picco durante il primo lockdown
Durante il periodo di lockdown (11 marzo – 2 giugno 2020) si è registrato il maggior numero di controlli, oltre 16,6 milioni di persone. Dal 1° gennaio 2021, poi, sono stati effettuati 7.563.692 controlli: 6.632.728 persone e 930.964 attività ed esercizi commerciali.
Italiani ligi alle regole
Malgrado la facilità con la quale si è cercato spesso di addossare la colpa della risalita dei contagi ai comportamenti errati i numeri forniti mostrano dunque che in realtà praticamente tutti gli italiani hanno rispettato le regole. E lo stesso si può dire delle attività commerciali.
Certo, in alcuni casi (si vedano ad esempio le vacanze di Natale) le norme varate dal Governo e le relative “deroghe” hanno reso pressoché impossibili da accertare le violazioni ma comunque il dato complessivo resta: gli italiani, checché se ne dica, hanno rispettato le regole.