Il Consiglio dei Ministri che si è riunito ieri ha approvato il bonus baby sitter per i genitori con i figli alle prese con la didattica a distanza. Un bonus, che come ha dichiarato la ministra per la famiglia Elena Bonetti, ha delle novità ed è rivolto ai lavoratori autonomi (e non solo).
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Bonus Baby Sitter: come funziona, come richiederlo
290 milioni di euro: questa la copertura per il bonus baby sitter approvato dal Consiglio dei Ministri. Si tratta di un modo per aiutare intere famiglie e genitori con figli alle prese con la didattica a distanza, soprattutto quelli che si trovano in zona rossa. In questi territori di maggior rischio, infatti, tutte le scuole sono chiuse (compresi gli asili nido) e i genitori che lavorano hanno bisogno di un aiuto economico per sostenere e seguire i propri figli.
“I congedi parentali, il diritto allo smartworking e il bonus baby sitter entrano nel decreto legge che abbiamo appena approvato in Consiglio dei Ministri. Si tratta di 290 milioni di euro per far fronte alle difficoltà delle famiglie, in seguito alle nuove misure restrittive che si rendono necessarie per contrastare la diffusione del Covid-19. Tutelare le lavoratrici e i lavoratori è una priorità, unitamente al diritto dei minori di essere accompagnati in questa fase di ripresa della didattica a distanza” – ha dichiarato la ministra Elena Bonetti.
Il bonus Baby Sitter prevede un importo per i lavoratori autonomi che arriva fino a 100 euro a settimana ed è destinato ai genitori con i figli che hanno fino a 14 anni e che stanno seguendo le lezioni a distanza. L’aiuto è riservato anche ad altre categorie: tra queste, operatori sanitari, medici, infermieri e forze dell’ordine. Previsto nel decreto, anche il congedo parentale Covid per i genitori con i figli in Dad e che non possono lavorare in smart working. Bisognerà aspettare il testo ufficiale per capire come poter usufruire dei bonus.