Home » La voce dei cittadini » ENEA E LA LEGGENDA TROIANA

ENEA E LA LEGGENDA TROIANA

Pubblicato il

latium vetus

Si è svolta lo scorso 25 gennaio, nell’aula consiliare di Pomezia gremita di spettatori la conferenza “Enea e la leggenda troiana” organizzata dall’Associazione Latium Vetus con il patrocinio del Comune di Pomezia per le celebrazioni del secondo anniversario della costituzione dell’Associazione. Emozionante, dopo 4 anni di assenza, il ritorno in città della professoressa Maria Fenelli, nota docente di Topografia Antica dell’Università di Roma “La Sapienza” impegnata da sempre nella riscoperta archeologica dell’Antica Lavinium, che ha tenuto l’importante conferenza e che è stata accolta dalle autorità cittadine e dal consiglio direttivo dell’Associazione Latium Vetus unitamente a tanti cittadini desiderosi di approfondire e conoscere uno dei miti più importanti della civiltà romana di cui il nostro territorio è depositario. La conferenza “Enea e la leggenda troiana”, tema in questi ultimi mesi al centro di convegni e nuove teorie dopo anni di oblio, aveva proprio l’obiettivo di approfondire i significati dell’epopea del grande eroe troiano. Il successo dell’evento testimonia la voglia dei cittadini di approfondire la conoscenza della storia, delle tradizioni e le peculiarità del nostro territorio.

L’Associazione Latium Vetus, costituita ormai due anni or sono, è impegnata proprio nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio culturale del territorio del Lazio antico. “Siamo molto orgogliosi di aver celebrato il secondo anniversario della nascita della nostra Associazione con una conferenza cosi prestigiosa tenuta dalla professoressa Fenelli – dichiara Giacomo Castro, Presidente della Latium Vetus – “L’Associazione Latium Vetus è nata due anni or sono dall’idea di alcuni semplici cittadini stanchi di constatare come il territorio dell’Agro Romano, seppure pieno di peculiarità storiche, ambientali, culturali e paesaggistiche fosse considerato terra di conquista da parte di speculatori e palazzinari utile solo per lo sviluppo industriale e l’espansione edilizia, mentre invece monumenti di primo piano come le numerose torri medievali, ad esempio Tor Maggiore a Santa Palomba solo per citare la più celebre e conosciuta, nonostante i vincoli di tutela fossero vittime di incuria, degrado e abbandono.

Costituire l’Associazione Latium Vetus è stata per molti di noi un’azione di rivoluzione culturale per infondere nei cittadini la consapevolezza che con il passare del tempo la disattenzione verso i beni di pregio del nostro territorio porterà alla irrimediabile perdita della nostra memoria storica e culturale a vantaggio di degrado e disagio sociale; Che futuro può esserci per un popolo che vive nel degrado, senza memoria storica, senza più alcun rapporto con la natura? Cerchiamo ancora di rincorrere una forzata e distruttiva industrializzazione senza renderci conto delle perle del nostro territorio e delle potenzialità culturali e turistiche che esse ci offrono. Conferenza come quella di oggi, tenuta dalla professoressa Fenelli hanno proprio il fine di far conoscere e apprezzare le nostre tradizioni, la storia e le origini del nostro territorio. Tematiche queste in cui la nostra Associazione è impegnata in prima persona tramite l’organizzazione di visite guidate ed anche progetti che prevedano il recupero e la salvaguardia di quei monumenti dell’Agro Romano a rischio. Tutte le informazioni sulla nostra Associazione e sugli eventi che organizziamo sono disponibili sulla nostro sito internet www.latiumvetus.it . Invitiamo tutti i cittadini a conoscerci e a prendere parte alle nostre iniziative”.

Associazione Latium Vetus

Impostazioni privacy