Più di un anno di “convivenza” forzata con il virus, eppure i casi continuano ad aumentare: solo nelle ultime 24 ore in Italia si sono registrati 24.036 nuovi contagi, 297 morti e 13.682 guariti. Numeri che fanno paura, dati che sembrano riportarci indietro nel tempo, esattamente a un anno fa quando tutto è iniziato. L’incubo lockdown sembra tornare in un’Italia perlopiù rossa e arancione, con misure stringenti e attività costrette a chiudere. Non solo il virus che avanza, ma anche le varianti che continuano a circolare nel nostro Paese, da quella inglese a quella brasiliana. Stiamo “attraversando” la terza ondata? Cosa ci aspetta? Le misure del nuovo Dpcm in vigore da domani basteranno ad arginare la diffusione del Covid?
Picco Terza Ondata, ecco quando sarà e cosa dicono gli esperti
Oggi si sono registrati oltre 24.000 casi in Italia: “E’ la conferma che siamo in una fase di crescita, c’è un aumento percepibile questa settimana” – ha dichiarato Gianni Rezza, membro del Comitato Tecnico Scientifico. La terza ondata sembra essere ormai alle porte, ma il picco dei contagi secondo gli scienziati dovrebbe arrivare a metà del mese di marzo. Il virologo Fabrizio Pregliasco sulle pagine de LaPresse ha specificato che le misure di ora sono una mediazione, ma il lockdown duro sarebbe efficace per contrastare il virus (e le sue varianti). C’è bisogno, dunque, ancora di misure stringenti.
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“La terza ondata è già iniziata e si continua a parlare di riaperture con questi numeri. Abbiamo perso completamente il contatto con la realtà” – sono queste le dure parole pronunciate qualche giorno fa all’AGI da Andrea Crisanti, il direttore del dipartimento di Microbiologia dell’Università di Padova. Per il professore non si può parlare di riaperture o di allentamenti delle misure, perché i contagi sono in aumento e l’emergenza sanitaria è ancora tutta da sconfiggere.
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Secondo la fondazione Gimbe, la terza ondata è arrivata: stando al loro monitoraggio della settimana che va dal 24 febbraio al 2 marzo, l’incremento dei casi ha superato il 33%.
Pasqua in lockdown?
Pasqua con ulteriori restrizioni? Al momento non c’è nessuna comunicazione ufficiale, ma se dovessero continuare ad aumentare i casi Pasqua potrebbe essere ancora più blindata. Tra le ipotesi quella di un lockdown per la festività e del coprifuoco anticipato (forse alle 20). Quello che è certo che l’Rt nazionale, dopo l’ultimo monitoraggio di oggi, è salito: da 0.99 (quello di venerdì scorso) a 1,06. L’Italia è pronta a cambiare nuovamente colore da lunedì 8 marzo: la Lombardia resta in arancione scuro, Piemonte, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna in fascia arancione; Lazio e Liguria in zona gialla; la Campania diventa zona rossa. Nelle Marche, la provincia di Macerata e Ancona sono zone rosse; mentre nel Lazio potrebbero arrivare nuove misure per la provincia di Frosinone che dall’arancione potrebbe passare al rosso.