Coronavirus, gli assembramenti sul lungomare e nelle strade di Roma e provincia fanno paura. Complici il bel tempo e le temperature che lasciano assaporare l’avvicinarsi della primavera, sono moltissime le persone che hanno deciso di trascorrere una domenica all’aria aperta: intere famiglie ma anche coppie e comitive di amici si sono riversate sul lungomare romano, da Civitavecchia fino a Nettuno. Tutte le località sono state prese d’assalto: Ladispoli, Fiumicino, Ostia, Torvaianica, Tor San Lorenzo, Anzio, Nettuno. Ai residenti si sono uniti i turisti mordi e fuggi della domenica, che hanno riempito i locali e le spiagge. Quasi tutti portavano le mascherine, anche se sulle spiagge qualcuno la teneva abbassata o addirittura la toglieva. Un po’ meno rispetto delle regole per quanto riguarda gli assembramenti: non sempre venivano rispettate le distanze, specie nelle file davanti a pizzerie e gelaterie.
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In spiaggia o in città la situazione è pressochè immutata: decine di persone si ritrovano nei bar o affollano le spiagge del litorale. Se da un lato la ricerca di una pseudo normalità unita alla voglia di avasione lasciandosi almeno per un attimo tutto alle spalle è comprensibile, dall’altro i dati sull’andamento dell’epidemia continuano a preoccupare, lasciando ben poco spazio alla tanto desiderata ed attesa normalità.
Non sono infine mancati gli interventi della Polizia Locale, al lavoro per scongiurare gli incauti e pericolosi assembramenti lungo i luoghi della movida capitolina.
