FURTO AL DEPURATORE, ACQUE REFLUE FINITE IN MARE A TORVAIANICA

Ennesimo furto ad un depuratore, questa notte. Stavolta è toccato all’impianto di  via S. Paolo, a Torvaianica, dove ignoti hanno rubato i cavi elettrici dell’impianto di sollevamento. A causa del furto e del conseguente blocco del depuratore, i reflui domestici invece di andare nell’impianto di depurazione sono finiti direttamente nel fosso di Pratica di Mare e quindi direttamente al mare. Secondo quanto ipotizzato dai tecnici dell’Acea, il furto è avvenuto intorno alle 3 di questa mattina: per l’intera giornata, fino al pomeriggio inoltrato, l’impianto non ha funzionato. Nel corso della mattinata è stato fornito dall’Acea il materiale elettrico necessario per far ripartire l’impianto. Solo alle 17:40, ora in cui l’intervento dei tecnici immediatamente intervenuti è terminato, il funzionamento dell’impianto è stato ripristinato. I tecnici  Acea hanno presentato una denuncia di furto presso la Compagnia Carabinieri di Pomezia, ed i militari dell’Arma hanno richiesto l’intervento della Guardia Costiera, che ha a sua volta allertato anche l’Arpa Lazio. La Guardia Costiera, dopo aver preso contatti con i responsabili dell’azienda, ha fornito le indicazioni da seguire per limitare al minimo i danni ambientali. Il comandante Giuseppe Falato ha richiesto l’intervento degli autospurghi per portare i reflui direttamente al depuratore centrale di Pomezia, mentre per tutelare l’ecosistema sono stati utilizzati degli enzimi che sono stati introdotti nel fosso, consentendo la salvaguardia dell’habitat naturale e degli animali presenti nel fosso. Da una prima stima, l’intervento dei tecnici ha consentito di reindirizzare altrove circa un milione di litri di reflui, mentre sono almeno 20 mila litri quelli finiti nel fosso prima che ci si accorgesse del furto ed iniziassero le operazioni di salvaguardia e ripristino. I tecnici dell’Arpa Lazio hanno effettuato i prelievi per analizzare l’acqua del fosso: i risultati dovrebbero essere resi noti entro un paio di settimane.