III Municipio, ‘Valerio vive’: la manifestazione per ricordare il giovane antifascista diventa un enorme assembramento

 

“La memoria viva di Valerio Verbano – 19enne militante di Autonomia Operaia assassinato il 22 febbraio del 1980 davanti agli occhi dei genitori – continua a essere iscritta nelle lotte che vivono nelle scuole, nei quartieri, nelle battaglie per il reddito e le case, contribuendo a scrivere una nuova grammatica dell’antifascismo militante femminista e antirazzista.” Questo è l’intento della manifestazione che si è tenuta oggi, come tutti gli anni, 22 febbraio, per ricordare la memoria di Valerio Verbano.

Tuttavia, in questo 2021, le manifestazioni non sono molto gradite, a causa dell’emergenza Coronavirus in corso, che non permette assembramenti di alcun tipo. Difatti nell’invito all’evento sulla pagina Facebook viene specificato: “Tutelando la salute collettiva, distanziati ma insieme, lunedì 22 febbraio 2021 l’appuntamento è in via Monte Bianco“. Ma, come si può notare dalle immagini, di tutela di salute collettiva ce ne è ben poca. Molte sono le persone ammassate e senza alcun tipo di distanziamento. Pertanto, è più che giusto ricordare la memoria di un ragazzo deceduto a causa di un omicidio, ma ci potrebbero essere modalità diverse, visto il periodo storico che si sta vivendo, da ormai un anno a questa parte.

Gli abitanti del quartiere, pur rispettando la memoria del ragazzo, non hanno apprezzato l’assembramento, per timore che ne possa scaturire un’ondata di contagi. Timore di certo non infondato. E, visto l’aumento dei casi di questi giorni e lo spettro del cambio di colore della regione Lazio da giallo ad arancione, ai timori si aggiunge anche una certa dose si arrabbiatura da parte degli abitanti del quartiere e non solo.