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Spostamenti tra Regioni, oggi il nuovo decreto 22 febbraio 2021: cosa cambia con il Governo Draghi

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Via libera agli spostamenti tra Regioni o si continuerà sulla linea della prudenza con una proroga del divieto? E’ questa la domanda che si fanno in tanti e sulla quale il nuovo esecutivo Draghi starebbe lavorando. Lo spostamento tra Regioni (anche quelle in zona gialla) ora, lo ricordiamo, è consentito solo se motivato da esigenze di lavoro, salute o necessità e con autocertificazione alla mano nel caso di un eventuale controllo. Il divieto, fissato prima fino al 15 febbraio e poi prolungato al 25 dello stesso mese dall’ex Premier Conte, è quasi in scadenza. Cosa deciderà di fare il Governo Draghi? Ieri il confronto con i governatori delle Regioni, oggi il Consiglio dei Ministri, ma uno dei temi sul tavolo è proprio questo: riaprire i confini o continuare così? 

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Spostamenti tra Regioni, oggi il nuovo decreto 22 febbraio 2021

“Domenica (ieri, ndr) al lavoro con i Presidenti di Regioni e i rappresentanti di Province e Comuni. Abbiamo tutti lo stesso obiettivo: contrastare la diffusione del virus e sostenere, con risarcimenti adeguati, le categorie colpite dalla crisi. L’Italia non vuole divisioni, ma soluzioni” – sostiene Mariastella Gelmini, ministra degli Affari Regionali. Gli spostamenti saranno vietati fino al 5 marzo (data che sancisce la fine del Dpcm attuale)? Il Governo Draghi, a quanto si apprende, starebbe pensando di prorogare il divieto per altri 30 giorni (a partire dal 25 febbraio): sarà questa la decisione definitiva? Ci saranno delle eccezioni o i confini regionali resteranno chiusi seppur in territori in zona gialla? 

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Quello che sembra preoccupare ora gli esperti (e non solo) è la circolazione delle varianti del virus. In un’Italia perlopiù gialla e arancione, in alcuni territori si è deciso di istituire una zona rossa per contenere e arginare la diffusione del Covid-19. Tra le ipotesi – che oggi potranno confermare o smentire – c’è anche quella di far diventare l’Italia (per un massimo di 3 settimane) arancione: un po’ come era successo durante il periodo natalizio. Misure omogenee in tutto il Paese per frenare l’avanzamento del virus.  Solo oggi, dopo il Consiglio dei Ministri, arriveranno certezze su quello che sarà il futuro dell’Italia. 

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