Stavolta il colpo è andato a vuoto, anche se il danno è comunque pesante per i gestori del locale “Sapore” al Pigneto, a Roma. La porta a vetri questa notte intorno alle ore 2:30 è stata presa a martellate, nel tentativo di entrare e svaligiare il ristorante. Si tratta del terzo episodio che i titolari del locale di Piazzale Prenestino subiscono in poco più di una settimana.
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3 episodi in una settimana nello stesso locale
“Il primo è stato poco più di una settimana fa: si tratta del furto di un televisore che avevamo nel gazebo in giardino. Sono entrati alle 5 di mattina. Poi – racconta Fabrizio, il titolare del ristorante – qualche giorno dopo hanno tentato di rompere una vetrina sempre dal lato del nostro giardino, e infine stanotte hanno pensato bene di prendere a martellate la porta che si affaccia su Piazzale Prenestino. L’unica riflessione che posso fare è che l’effetto di questo coprifuoco prolungato ormai è la totale libertà di compiere qualsiasi atto in maniera indisturbata e sfacciata, visto che viene fatta addirittura in un punto illuminato dai nostri faretti e davanti a una telecamera. Ovviamente anche stavolta scaricherò il video e andrò a fare la denuncia, ma qui non si tratta di prendere questo o quel ladro, bisogna che qualcuno si assuma la responsabilità del vuoto totale di sicurezza che si è creato”.
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Residenti esasperati
Già, perché nel quartiere i cittadini percepiscono ormai una certa insicurezza. Le segnalazioni di furti sono ormai tantissime, tant’è vero che si è arrivati al punto di fare una petizione su change.org. Sui gruppi Facebook, dove i residenti del quartiere si scambiano informazioni e consigli, da un paio di settimane troppe vengono pubblicate le allerte per aggressioni e rapine. “Servono assolutamente dei controlli, non auguro a nessun altro di essere aggredito e derubato in questo modo“, “hanno appena scippato mia sorella, trascinandola a terra“, “mentre rispondevo ad un messaggio un tipo in bicicletta mi ha letteralmente tolto di mano il telefono ed è scappato via“. Ed ecco che nasce la petizione “Pigneto in sicurezza“, che vuole denunciare la situazione di pericolo del quartiere. “Ho paura di uscire la sera dopo le 19. Ho paura per la mia famiglia e i miei amici he non sono liberi di venirmi a trovare. Ho paura di aver investito in un quartiere che non riconosco più. Ho paura dell’esasperazione”, queste alcune delle parole in una ‘lettera al Pigneto’, scritte da un residente.