Colori delle Regioni, appuntamento del venerdì con l’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia. Presenti il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro e il Direttore generale della Prevenzione sanitaria del Ministero, Gianni Rezza.
Colori delle Regioni: la situazione attuale
In base alle Ordinanze del Ministro della salute del 29 gennaio 2021, e alcune successive rettifiche sono attualmente ricomprese:
- nell’area gialla: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Provincia autonoma di Trento, Sardegna, Toscana, Valle d’Aosta, Veneto; Puglia
- nell’area arancione: Provincia Autonoma di Bolzano (che però ha adottato un auto ‘lockdown’ fino al 28 febbraio, ndr), Sicilia, Umbria;
- nell’area rossa: nessuna Regione.
Ricordiamo tuttavia che sono state dichiarate delle “mini zone rosse” in 50 comuni della Provincia di Perugia, in 6 di quella di Terni, e oltre 20 nel Molise.
Colori delle Regioni, cosa rischia il Lazio
Nel Lazio la percentuale di Posti Letto di Terapia Intensiva occupata da Pazienti Covid−19 è sotto la soglia di rischio 27% (sogli rischio 30%). Idem per i posti letto di area medica afferenti alle specialità di malattie infettive, medicina generale e pneumologia attestata al 34% contro la soglia di rischio del 40%.
Intanto oggi si sono registrati 1.089 casi positivi (-182), 34 decessi (+3) e +2.806 i guariti. Diminuiscono i casi, i ricoveri e le terapie intensive, mentre aumentano i decessi. «Il rapporto tra positivi e tamponi è a 9%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende sotto il 4%. I casi a Roma città tornano sotto a quota 600. Circolazione varianti nel Lazio tra le più basse d’Italia, ma atteso incremento, situazione delicata bisogna mantenere alta l’attenzione», ha commentato Alessio D’Amato.
E l’RT? Il valore nel Lazio, seppur in lieve crescita, rimane sotto il valore 1 (dati di ieri, 11 febbraio 2021). Ricordiamo che il passaggio da una fascia di rischio all’altra è decisa sulla base di molteplici parametri e ottenuta incrociando l’analisi del rischio, l’indice di riproduzione effettiva RT e l’incidenza settimanale dei casi. E’ sulla base di questi tre indicatori, ogni venerdì il Ministero della Salute attribuisce e attribuirà il colore alla regione e le rispettive restrizioni. Per il momento dunque non sembrerebbe previsto alcun cambio di colore per il Lazio.
Chi cambierà colore nel prossimo weekend
Domenica 14 o al più tardi lunedì 15 febbraio entrerà in vigore la nuova cartina dell’Italia. Ma quali Regioni rischiano di cambiare colore? In attesa della nuova ordinanza, in arrivo nelle prossime ore, a rischio ci sono Toscana, Liguria, Abruzzo e PA di Trento. Queste Regioni dovrebbero passare in fascia arancione.
Aggiornamento. Il ministro della Salute Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, ha firmato nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da domenica 14 febbraio. Passano in area arancione le Regioni Abruzzo, Liguria, Toscana e la Provincia Autonoma di Trento. La Sicilia passa in zona gialla a scadenza della vigente ordinanza. Lo rende noto il ministero.