Sono stati gli investigatori del commissariato Colleferro, diretto da Francesco Mainardi, ad arrestare nel pomeriggio di ieri, in via Milana a Segni, R.A. 40enne di Colleferro, per i reati di estorsione e atti persecutori nei confronti dell’ex compagna.
I fatti che hanno portato alle indagini, sono cominciati dopo le festività natalizie, quando era emersa la decisione dell’ex compagna di interrompere la relazione. Lui, però, a questa notizia ha reagito in maniera grave e spropositata, cominciando a minacciare e molestare la compagna, così da cagionare in lei un tremendo stato d’ansia, (tanto che la donna ha iniziato a temere per la propria incolumità).
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Le minacce e il ricatto: scatta l’operazione della Polizia
L’uomo la tormentava con telefonate e messaggi minacciosi a tutte le ore del giorno e della notte. L’aspettava per strada, nei luoghi che la donna abitualmente frequentava. E’ arrivato anche ad aggredirla spingendola e strattonandola violentemente a terra in diverse occasioni. La vittima, però terrorizzata dalle possibili ritorsione da parte dell’uomo, non si era mai rivolta ai sanitari né alla polizia.
Le minacce sono culminate con la richiesta di circa 2 mila euro da parte dell’uomo; con tanto di minaccia, perché se lei non li avesse consegnati lui le avrebbe ”spezzato le gambe”. La donna, arrivata al limite del terrore e della sopportazione, ha così deciso di denunciare tutto l’accaduto alla Polizia di Stato.
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Gli investigatori del commissariato, hanno così organizzato un incontro protetto, con il suo aguzzino nel parcheggio di un supermercato in via Milana a Segni per la consegna del denaro. I poliziotti dopo aver fotocopiato le banconote sul lato seriale, hanno munito la vittima di un registratore, oltre a predisporre una squadra in borghese per proteggerla.
Quando R.A. si è presentato all’appuntamento, appena ha preso la busta col denaro è stato arrestato dagli agenti della Polizia di Stato e deferito all’Autorità Giudiziaria di Velletri, che disponeva per lui la misura degli arresti domiciliari.