Sta meglio Otto, il bassotto che è stato aggredito lo scorso 28 dicembre da due pitbull che vagavano liberi seminando il panico nel quadrante Tuscolano della Capitale. I due molossi, uno grigio e uno nero, identificati grazie ad un video inviato all’associazione EARTH da alcuni cittadini, avevano assalito Otto in via Marco Decumio, nel quartiere Quadraro. Una situazione grave, tant’è che all’inizio sui social era stata diramata la notizia del decesso del cagnolino. Il piccolo Otto è stato subito portato alla Clinica Veterinaria NSL: per il bassotto un grave danno alla trachea e un intervento immediato per salvarlo.
Di interventi ne sono stati necessari ben quattro per poter stabilizzare il cagnolino che ha dimostrato una tenacia fuori dall’ordinario, forse anche grazie all’amore dei proprietari che non hanno lasciato nulla di intentato, anche l’innesto di una trachea artificiale, per riavere a casa il loro amico.
Sta meglio Otto, il bassotto aggredito dai pitbull al Quadraro
“Il proprietario di Otto ci tiene informati dei suoi progressi” ha spiegato Valentina Coppola, presidente di EARTH, “ e ogni volta ci commuove l’affetto che traspare dai suoi messaggi come ad esempio questo di seguito:
“Va meglio, respira attraverso il “buco” nel collo e questa situazione comporta particolari attenzioni nei suoi confronti soprattutto quando esce. Il passaggio dell’aria nel “buco” non deve essere ostacolato da polvere, detriti ecc. Per il momento continuerà ad alimentarsi tramite “peg”, un tubicino che va direttamente allo stomaco, finché rimangono le infiammazioni sui tessuti intorno la trachea. Comunque lui è molto vivace e reattivo con un grande voglia di vivere e questo è molto importante.”
“Questa volta c’è il lieto fine per Otto che tuttavia, vista l’asportazione della trachea non potrà più abbaiare come prima”, continua Valentina Coppola “ma è necessario quanto prima che vi sia l’obbligo di patentino per i proprietari di cani, perché bisogna essere sicuri che chi prende un cane sia capace di gestirlo correttamente per la sicurezza di tutti e per il benessere del cane stesso”