Nascondevano bombe carta e droga nella sala scommesse che gestivano. A scoprire gli “affari” di due fratelli sono stati gli agenti di Polizia di Stato che, insospettiti dagli strani movimenti nei pressi della sala scommesse chiusa in rispetto delle normative anti Covid, hanno predisposto dei servizi di appostamento in abiti civili.
I fatti
E’ stato così che gli investigatori del commissariato Appio, diretto da Pamela De Giorgi, hanno visto G.V., 41enne romano, entrare nel negozio ed uscirne subito con una bicicletta. Quando l’uomo è tornato dopo alcuni minuti, con lui c’era S.V., il fratello 38enne, che in mano aveva una busta.
I poliziotti hanno poi notato che erano iniziate ad arrivare persone che entravano nella sala per uscirne nel giro di pochi minuti ed hanno deciso di intervenire accedendo anche loro all’interno.
In uno sgabuzzino, nascosta tra altre buste, gli agenti ne hanno trovato una contenente circa 1 chilo e 200 grammi di hashish, alcuni grammi di cocaina, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi; nella busta che aveva il fratello minore c’erano invece 3070 euro, probabile provento dell’illecita attività di spaccio ed infine, in una scatola di cartone adagiata sul pavimento, erano riposte 175 bombe carta artigianali.
Per i 2 fratelli sono scattate le manette; la droga è stata sequestrata così come le bombe carta che sono state prelevate dagli artificieri.