La situazione epidemiologica nel carcere di Rebibbia sta diventando allarmante. Il garante dei detenuti, Stefano Anastasìa, già lo scorso 21 gennaio aveva parlato di uno “stillicidio” ma oggi la situazione è nel caos. Ammontano a 110 i detenuti positivi al coronavirus all’interno del Carcere di Rebibbia.
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Focolaio a Rebibbia: serve il vaccino
Molti sono asintomatici e non necessitano di assistenza sanitaria ma il virus, come sappiamo, si diffonde anche senza manifestare sintomi e ora i contagiati sono davvero tanti. Anastasìa è molto preoccupato, ma lo era anche prima che il numero dei positivi lievitasse così tanto: da tempo aveva richiesto attenzione alle carceri nello specifico, per i vaccini anti-covid nei confronti di personale e detenuti.
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Il distanziamento sociale è quasi impossibile a Rebibbia, dato il sovraffollamento della struttura, e un maggior isolamento creerebbe scompiglio e instabilità psicologica nei detenuti. La salute di tutti è in netto pericolo, non si può continuare così: in un mese da 17 positivi si è arrivati a 110, cosa succederà nelle prossime settimane? Servono iniziative immediate, serve il vaccino e una precisa organizzazione.