scovare M.M., 81anne che gestiva un giro di affitti milionario. L’uomo, che aveva a sua disposizione un patrimonio immobiliare di 41 appartamenti suddivisi tra Ardea e Roma, del valore complessivo di oltre 12 milioni di euro, affittava a tutti: studenti, pensionati ed extracomunitari, evitando sempre scrupolosamente di pagare le imposte.
Spesso il contratto d’affitto c’era, l’inquilino pagava il canone, ma il locatore, allergico al fisco, si “scordava” di registrarli. Immediatamente è scattata, da parte delle Fiamme Gialle della Compagnia di Pomezia, una verifica fiscale, a conclusione della quale è stato appurato che lo “smemorato”, in 9 anni, dal 2002 al 2011, si era “dimenticato” di segnalare un imponibile pari a quattro milioni di euro, oltre ad evadere l’imposta di registro sui contratti di locazione per oltre trentacinquemila euro. Ed ora, grazie alla nuova normativa sull’evasione fiscale, è arrivato il maxisequestro. Gli approfondimenti investigativi hanno consentito al Tribunale di Roma, su richiesta dell’A.G. di Velletri Dott. Giuseppe Travaglini, di emettere una misura di prevenzione patrimoniale consistente nel sequestro di beni per un valore di 13,5 milioni di euro e, precisamente, 47 immobili tra Ardea e Roma – Tor Vergata, oltre a tre automobili, un ciclomotore ed un camper. Si tratta del secondo nel Lazio – anche il primo è avvenuto ad Ardea – ed uno dei primi in tutta Italia. È stato applicato il D.Lvo 159/2011 che consente il sequestro dei beni che risultano sproporzionati alle capacità reddituali ufficiali nei confronti di coloro che “per la condotta ed il tenore di vita debba ritenersi, sulla base di elementi di fatto, che vivono abitualmente, anche in parte, con i proventi di attività delittuose”.
Su 132 controlli effettuati – anche grazie alla preziosa collaborazione di decine di studenti – dal mese di ottobre ad oggi, ben 92 sono risultati irregolari con conseguente recupero di imponibile non dichiarato per oltre 1,7 milioni di euro. Dall’inizio dell’anno lo sforzo sostenuto dalle Fiamme Gialle romane ha complessivamente permesso di smascherare un’evasione di 12 milioni di euro, ai quali si aggiungono 13,5 milioni di euro, valore degli immobili sequestrati.
Grazie al patto antievasione si è registrata un’impennata di segnalazioni, + 250% con un conseguente incremento di controlli + 179%.