La strage, quella silenziosa dei senzatetto, continua: si contano 11 vittime negli ultimi tre mesi a Roma, tutti clochard che hanno perso la vita in strada a causa del freddo. Una situazione che indigna e che deve spronare chi di competenza a fare qualcosa in più per queste persone che, come tutti, meritano attenzione e dignità. E che non di certo devono essere al centro di quella che potrebbe diventare una triste spettacolarizzazione della morte, della povertà e dell’abbandono. Proprio su questo delicato punto sta montando la polemica attorno a un post pubblicato sui social dal minisindaco del III Municipio, Giovanni Caudo. Il Professore ieri sera per un attimo ha vestito i panni di fotoreporter: cellulare in mano e via con la foto, un’istantanea che ritrae il corpo senza vita di una persona sotto i portici di Piazza Vittorio, nel quartiere Esquilino.
“A Roma ci sono alberghi chiusi, gli stessi centri anziani sono chiusi da mesi e inutilizzati, eppure si muore di freddo per strada. Le stazioni della metro potrebbero accogliere tante persone e ripararle dal freddo. I volontari si prodigano nello sforzo di evitare il peggio, ma le istituzioni non ci sono”, scrive Caudo, scatenando una serie di commenti a catena. C’è chi sostiene che quel senzatetto non sia morto per il freddo, ma che si tratti di un passante colto da un malore, e allora si domanda perché “giocare” sulla tragedia, spettacolarizzare quella che sarebbe potuta passare come morte di clochard per il gelo nell’incuria di tanti. Un errore (che può capitare a chiunque), una brutta svista o un fatto pensato e volutamente pubblicato sui social? Tra i residenti del III Municipio c’è chi non ha apprezzato lo scatto, soprattutto perché anche lì i problemi, come in molte zone della Capitale, non mancano. Tra rifiuti, piccole discariche abusive che spuntano qui e là, accampamenti nel più totale degrado e residenti esasperati, c’è chi si chiede perché il minisindaco non si occupi del “suo” Municipio.
Quello che è certo è che non si intende accusare né difendere nessuno: è bene fare luce sulla vicenda dei senzatetto che meritano attenzione, una strage che non deve passare inosservata. E’ vero che nel 2021 si muore ancora di freddo, in strada e fa male, ma è altrettanto vero che i morti non devono essere strumentalizzati. Accendere i riflettori su una “problematica” sì, ma senza dimenticare che sono persone, non mezzi per raggiungere scopi.