Gli studenti delle scuole superiori non si arrendono: questa settimana sono previsti ancora scioperi e manifestazioni. La rabbia degli studenti è rivolta al “piano trasporti“, agli orari impossibili e ad una scuola che tutto è tranne che sicura.
Nelle proteste non ci sono solo i ragazzi: i professori, infatti, li supportano e gli stanno accanto nella mobilitazione. Un Flash Mob è stato organizzato proprio questa mattina dai ragazzi del liceo Teresa Gullace: “No sicurezza, No presenza“.
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I ragazzi sono arrabbiati, si sentono strumentalizzati e non compresi dalle Istituzioni. Oggi è una settimana che le scuole nel Lazio hanno riaperto ma, da sette giorni a questa parte, la situazione non è cambiata.
“Abbiamo bisogno di prendere i mezzi ogni mattina, ma sono puntualmente strapieni. Per non parlare delle lezioni in presenza con i professori che devono gestire anche la Dad contemporaneamente: è una preclusione all’insegnamento“. Ma le parole del set in non finiscono qui e svelano altre verità: “Questa non è la scuola che ci piace, noi non volevamo tornare a tutti i costi, abbiamo fatto delle proposte ma il Governo non ci ha mai risposto a mezza email. Noi teniamo ai nostri genitori, ai nostri nonni, ed è assurdo che seppur il Lazio sia zona arancione, siamo obbligati a tornare in classe“.