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Choc a Roma, lanciano una bomba in un giardino contro due cani: Alaska perde un occhio

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bomba ferisce un cane
Un gesto vigliacco, terribile e spaventoso, quello compiuto da ignoti a Roma, in zona Olgiata. Una bomba artigianale lanciata in un giardino privato che, oltre a terrorizzare i padroni di casa e i residenti, ha ferito gravemente una cagnolina. Si tratta di una cucciolona di Lupo Cecoslovacco di nome Alaska. La cagnolina ha perso un occhio ed è rimasta ustionata in gran parte del corpo. Al suo posto poteva esserci una persona o, peggio, un bambino. 
A raccontare l’accaduto con un post di denuncia su Facebook è Emanuele, il padrone di Alaska e del suo “fratellino” Mork, rimasto illesto.

Il racconto dell’esplosione

«Abito all’Olgiata – racconta Emanuele – e ieri alle 14.30 un individuo (al momento ignoto) proveniente dal cantiere accanto al quale viviamo ha lanciato di proposito una bomba artigianale nel nostro giardino dove Mork, 9 anni, e la sua sorellina acquisita Alaska, 11 mesi appena, stavano giocando. Mork è rimasto illeso mentre Alaska come vedete è rimasta coinvolta dall’esplosione. Adesso è ricoverata, un occhio è stato strappato via dallo scoppio che, inoltre, le ha causato danni permanenti anche all’altro occhio e all’udito. Al momento è ustionata, ferita e spaventata».

La denuncia

«Io credo che oltre alla denuncia, che partirà domani mattina (oggi ci siamo occupati di lei), sia doveroso dire quanto è successo. Affinché eventi del genere non capitino. Affinché le persone sappiano che in Italia avviene anche questo. Per condividere parte della mia indignazione con tutti voi, amanti della vita e degli animali».

Un gesto vigliacco e immotivato

«Niente vince lo sconcerto che provo difronte a tanta violenza gratuita». Continua Emanuele.
«Quale poteva essere la sua colpa, che abbaiandosi con il fratello causasse qualche fastidio? Nemmeno questo. E’ una lupa cecoslovacca, non abbaia quasi mai, non lo sa fare. In verità ad abbaiare erano altri cani nel giardino accanto al nostro, non che una cosa del genere meriti un azione tanto crudele, nessun animale la meriterebbe.
Temo che per individui del genere, vigliacchi capaci di tanta violenza ottusa ed ingiusta nei confronti di animali indifesi, l’eventuale punizione prevista ad oggi dalla legge italiana non sia lontanamente sufficiente».
 
« È bene che si sappia quanto avvenuto perché le pene per queste cose si inaspriscano e azioni del genere vengano compiute sempre meno.
Una persona che compie un gesto simile merita una pena severa, la vita è vita e va rispettata.
Sono certo che in qualche modo la piccola Alaska, un’anima pura, riuscirà a recuperare, lei è un concentrato di dolcezza e vitalità e mi rammarico del fatto che come ha dimostrato in clinica, la fiducia verso la mano dell’uomo non la perderà mai, nemmeno dopo tanto. Condividete perché si sappia e si faccia qualcosa contro persone del genere – conclude Emanuele – chi è capace di farlo ad un cane è capace di farlo anche ad un bambino».
 
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