Un’andatura sospetta, poi un tentativo (goffo) di cavarsela mentendo ai Poliziotti. Per questo un 58enne albanese, trovato in possesso di droga sia in macchina che in casa, è finito in manette.
Roma: comportamento sospetto, la Polizia decide di approfondire
Sono stati gli agenti della Polizia di Stato del II Distretto San Lorenzo, diretto da Giuseppe Rubino, nel transitare in via del Torraccio di Torrenova, nei pressi di un bar già conosciuto dagli operanti come luogo frequentato da “spacciatori” di zona, a notare giungere, a velocità sostenuta un’autovettura.
Dopo aver parcheggiato, dal veicolo scendeva un uomo che, a passo spedito ed atteggiamento circospetto entrava all’interno del bar, scambiava qualche parola con un uomo e usciva di nuovo per risalire, sempre guardandosi intorno, sulla vettura.
Le bugie ai poliziotti
Fermato per un controllo, l’uomo ha mostrato subito evidenti segni di nervosismo riferendo ai poliziotti di essere tornato a Roma da qualche giorno dopo essere stato nel paese di origine. Dal controllo del passaporto però, i poliziotti hanno accertato che in realtà l’uomo, aveva fatto rientro in Italia già dal 5 di gennaio.
Troppo nervosismo, ecco cosa nascondeva l’uomo
Lo stato di nervosismo dello straniero e l’aver mentito sulla data di rientro nella capitale, hanno portato gli investigatori ad approfondire il controllo procedendo alla perquisizione dell’autovettura: all’interno di un vano portaoggetti occultato all’interno dell’abitacolo e posizionato sotto il tappetino del passeggero, sono stati rinvenuti 2 involucri contenenti circa 20 grammi di cocaina. Il veicolo è stato sottoposto a sequestro.
La perquisizione effettuata anche presso l’abitazione di L.L. queste le sue iniziali, ha consentito agli agenti di rinvenire, nascosti in diversi punti della casa, circa 305 grammi della stessa sostanza stupefacente, circa 120 grammi di sostanza per il “taglio” e 8760 euro in contanti nonché tutto il materiale per il confezionamento.
Dopo le formalità di rito il 58enne è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato accompagnato presso le camere di sicurezza della Questura in attesa della direttissima.