E’ stato licenziato per aver “rubato” due pagnotte di pane destinate al macero. E’ successo a Roma, in un forno artigianale, e a raccontare questa assurda storia è stata la Flai-Cgil Nazionale. L’azienda in questione sarebbe stata già condannata negli ultimi anni per condotta antisindacale, perché avrebbe discriminato, intimidito e poi licenziato i lavoratori iscritti alla Flai Cgil. E ora nuovamente si trova al centro di non poche polemiche.
“Colui che ha segnalato il furto è l’ex amministratore dell’azienda, è lo stesso che nella registrazione di un colloquio con i lavoratori extracomunitari si era definito fascista, ribadendo la sua avversione nei confronti del sindacato, con le seguenti frasi: “Tu magnavi le cavallette e oggi stai qua”, “con i comunisti non voglio avere niente a che fare, con la feccia non mi sporco”. La Flai Cgil ha già vinto una causa nei confronti dell’azienda, ora sta avviando una nuova causa. Dalla parte dei lavoratori, contro questi atteggiamenti fascisti, contro le discriminazioni e lo sfruttamento” – si legge in una nota del sindacato Flai-Cgil Nazionale.
Sulla vicenda si è pronunciato anche Nicola Fratoianni, portavoce nazionale di Sinistra Italiana.