I TERRENI SITUATI AL CONFINE TRA POMEZIA ED ARDEA SUSCITANO L’ATTENZIONE DELLA REGIONE, DOVE IERI L’IDV HA PRESENTATO UN’INTERROGAZIONE CHIEDENDO L’INTERVENTO DELL’ENTE PER FARE CHIAREZZA\n\n
Anche la Regione si interessa ai confini tra Pomezia ed Ardea. La vicenda dei “terreni contesi” che ha tenuto banco la scorsa estate è arrivata in via della Pisana, dove Claudio Bucci, consigliere dell’Italia dei Valori, ha presentato un’interrogazione in merito. “Le sofferenze del litorale romano sembrano non avere fine e tra una speculazione edilizia e l’altra ad aggravare la situazione ci si mette la confusione intorno ai confini territoriali tra Comuni” ha dichiarato Bucci chiedendo all’Assessore alle Politiche del Territorio di intervenire per mettere la parola fine al contenzioso tra i Comuni di Ardea e Pomezia sull’appartenenza territoriale di lotti di terreno posti sui confini.\n\n“Quanto sta accadendo è davvero grottesco” ha spiegato Bucci “Lotti di terreno posti ai confini tra i comuni di Ardea e Pomezia a cui ognuno delle due amministrazioni ha dato destinazioni d’uso diverse: Ardea destina le aree a ‘Zone Agricole inedificabili’; Pomezia addirittura le definisce come zone commerciali! Esiste una situazione di confusione incredibile, ma a farne le spese come al solito sono i cittadini e l’ambiente. Per questo è fondamentale fare chiarezza e la Regione, nell’ambito delle sue competenze, deve contribuire a risolvere questa querelle anche perché è abbastanza paradossale che le stesse zone vengano destinate ad usi tanto diversi da una parte e dall’altra: il rischio di una vera speculazione esiste anche perché il comune di Pomezia ha già dato il via libera a costruzioni di enormi dimensioni: una volta che il danno è stato fatto è difficile se non impossibile tornare indietro”.