Una storia di onestà e senso civico, quella avvenuta nella giornata di ieri in una traversa di Corso Trieste. Un cittadino, camminando su viale Gorizia, ha rinvenuto due ‘pochette’ contenenti degli oggetti vari e preziosi, nelle vicinanze di un’autovettura parcheggiata. Impossessatosi del ‘tesoro’ si è subito diretto dagli agenti della Polizia di Stato del commissariato Vescovio, diretto da Manuela Rubinacci, per consegnare gli oggetti trovati. Sono così partite le indagini per rintracciare la persona che aveva smarrito le due custodie: i poliziotti hanno confrontato i numeri di serie sul fondello di alcuni orologi per rintracciarne il proprietario. E’ così emerso che gli oggetti erano appartenuti, in passato, ad un uomo nato nel 1930, deceduto da alcuni anni. Ulteriori accertamenti su eredi e familiari hanno permesso di identificare e di rintracciare il figlio: un uomo di 59 anni che di professione fa il medico psichiatra. L’uomo infatti, proprio nello stesso giorno, aveva denunciato lo smarrimento di alcuni oggetti personali.
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Il medico appena avuta la notizia del ritrovo, si è emozionato al punto tale da rimaner senza parole, corredato da un pianto di gioia ha chiesto di poter incontrare la persona che aveva ritrovato gli oggetti per ringraziarla personalmente. All’incontro, avvenuto in commissariato, il cittadino virtuoso ha voluto che partecipassero, per farli assistere all’esempio di onestà e senso civico del padre, anche i suoi due figli di anni 11 e 14.
Al termine dei ringraziamenti, durante i quali non sono mancati momenti di profonda commozione, soprattutto da parte del medico che si è detto felicissimo per essere rientrato in possesso dei beni appartenuti ai suoi genitori e di grande valore affettivo, i due si sono allontanati con la promessa di rivedersi.