Ultimo sabato in zona gialla per il Lazio perché da domani, domenica 17 gennaio, la Regione entrerà per la prima volta in fascia arancione. Questo perché, stando al monitoraggio della cabina di regia fatto ieri, l’Rt del Lazio ha superato quota 1 e ha raggiunto l’1,07, dato che ha fatto subito scattare la zona arancione. Ricordiamo che le “soglie di accesso” Rt sono scese all’1 per la zona arancione e all’1,25 per la zona rossa, ma una Regione può diventare arancione anche con un indice più basso se, sulla base dei 21 criteri, il rischio è alto.
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La diversificazione in zone colorate da qui al 5 marzo (data di scadenza dell’ultimo Dpcm) può cambiare: una Regione può modificare “colore” (giallo, arancione, rosso, bianco) sempre sulla base degli ultimi monitoraggi della cabina di regia e sull’andamento dei contagi; questo tenendo in considerazione i 21 parametri per stabilire l’indice di rischio.
Lazio oggi ultimo giorno in zona gialla: cosa si può fare
Ultimo giorno in zona gialla per il Lazio prima di diventare arancione. Con l’ultimo Dpcm che entra in vigore proprio oggi, sabato 16 gennaio, fino al 5 marzo, resta il divieto di spostarsi tra Regioni diverse, anche quelle in zona gialla, fino al 15 febbraio: ci si potrà muovere solo per comprovate esigenze di lavoro, salute o necessità. Consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
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Sempre da oggi bar e ristoranti in zona gialla potranno restare aperti fino alle 18. Ma c’è una novità con l’introduzione del nuovo Dpcm: l’asporto per i bar e altri esercizi simili senza cucina e per le attività di commercio al dettaglio di bevande è vietato dalle 18 fino al 5 marzo. Sì all’asporto dalle 18 e alle consegne a domicilio per i ristoranti.
Oggi in zona gialla sarà possibile spostarsi all’interno della propria Regione. Ma da domani tutto cambia: da domenica saranno vietati in area arancione (e quindi anche nel Lazio) gli spostamenti tra Comuni, se non per comprovate esigenze. Resta l’orario del coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino successivo.
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Lazio zona arancione da domenica 17 gennaio: ecco cosa non si può fare e cosa sì, gli spostamenti tra Comuni
Nella zona arancione bar e ristoranti non possono aprire al pubblico: queste attività dovranno lavorare solo d’asporto e con consegne a domicilio. Nel nuovo Dpcm in vigore dal 16 gennaio, tra le tante misure c’è il divieto di asporto per i bar a partire dalle 18. Si tratta di una misura anti-movida per scongiurare il rischio assembramenti fuori dai locali pubblici.
Nella zona arancione sono vietati, oltre gli spostamenti tra Regioni (misura valida su tutto il territorio nazionale fino al 15 febbraio), anche gli spostamenti tra Comuni se non per motivi di necessità, salute o lavoro, ma in questo caso bisognerà presentare al momento di un possibile controllo il modulo di autocertificazione. Con il nuovo decreto legge, resta la possibilità di fare visita ad amici o parenti, a patto che a muoversi siano solo 2 persone non conviventi e che lo facciano una sola volta al giorno e verso una sola abitazione privata, fra le ore 5.00 e le 22 (orario del coprifuoco). Questo spostamento, però, sarà possibile solo nel proprio Comune, nelle zone in fascia rossa e arancione, e nella propria Regione per le aree in zona gialla.
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Nella zona arancione restano chiusi cinema, teatri, palestre, piscine, centri sportivi e musei; mentre negozi e centri commerciali potranno restare aperti nei giorni feriali. Nei festivi, invece, i centri commerciali restano chiusi per evitare affollamenti. Restano aperti parrucchieri, estetisti e barbieri.