Lazio zona arancione? Quasi sicuramente, ma oggi – dopo la valutazione della cabina di regia – si saprà con certezza quali saranno le Regioni che passeranno dalla fascia gialla a quella arancione e da quella arancione a rossa. Troppi i nuovi casi nel Lazio con un Rt che, se nell’ultimo monitoraggio dell’ISS sfiorava l’1, ora ha raggiunto quota 1 e lo ha – seppur di poco – superato. “Ci attendiamo il Lazio in zona arancione – ha dichiarato l’assessore alla Sanità D’Amato – con un valore Rt di poco sopra 1“. Questo perché le “soglie di accesso” Rt scendono all’1 per la zona arancione e all’1,25 per la zona rossa, ma una Regione può diventare arancione anche con un indice più basso se, sulla base dei 21 criteri, il rischio è alto.
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Per la Regione Lazio si tratterebbe della prima volta in zona arancione e questo significherebbe ulteriori misure restrittive. Ma vediamo cosa si può fare e cosa no in fascia arancione.
Lazio zona arancione da domenica: ecco cosa non si può fare e cosa sì, gli spostamenti tra Comuni, l’asporto dopo le 18
Nella zona arancione bar e ristoranti non possono aprire al pubblico: queste attività dovranno lavorare solo d’asporto e con consegne a domicilio. Nel nuovo Dpcm in vigore dal 16 gennaio, però, con molta probabilità potrebbe essere vietato l’asporto a partire dalle 18 solo per i bar e forse solo per le bevande e gli alcolici. Si tratta di una misura anti-movida per scongiurare il rischio assembramenti fuori dai locali pubblici.
Nella zona arancione sono vietati, oltre gli spostamenti tra Regioni (misura valida su tutto il territorio nazionale), anche gli spostamenti tra Comuni se non per motivi di necessità, salute o lavoro, ma in questo caso bisognerà presentare al momento di un possibile controllo il modulo di autocertificazione. Con il nuovo decreto legge, resta la possibilità di fare visita ad amici o parenti, a patto che a muoversi siano solo 2 persone non conviventi e che lo facciano una sola volta al giorno e verso una sola abitazione privata, fra le ore 5.00 e le 22 (orario del coprifuoco). Questo spostamento, però, sarà possibile solo nel proprio Comune, nelle zone in fascia rossa e arancione, e nella propria Regione per le aree in zona gialla.
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Nella zona arancione restano chiusi cinema, teatri, palestre, piscine, centri sportivi e musei; mentre negozi e centri commerciali potranno restare aperti nei giorni feriali. Nei festivi, invece, i centri commerciali restano chiusi per evitare affollamenti.
Nuovo Dpcm 16 gennaio 2021: palestre, piscine, spostamenti tra Regioni e Comuni
Ieri sera si è tenuto il Consiglio dei Ministri: sul tavolo del Governo le nuove misure restrittive, tra conferme e novità, che faranno parte del nuovo Dpcm in vigore dal 16 gennaio fino al 5 marzo. Le norme si aggiungeranno a quelle del Decreto Legge approvato ieri.
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Palestre, piscine, cinema e teatri a quanto pare resteranno chiusi fino al 5 marzo, mentre gli impianti sciistici fino al 15 febbraio. I musei potranno restare aperti solo nelle Regioni e Province autonome in area gialla. Vietati gli spostamenti tra Regioni, anche quelle in zona gialla, fino al 15 febbraio: ci si potrà muovere solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute e resta consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Niente più asporto per i bar dopo le 18, ma forse solo per la vendita di bevande e alcolici.
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Dpcm 16 gennaio 2021: le scuole, le ultime novità
Da lunedì 18 gennaio gli studenti delle scuole superiori di secondo grado potranno seguire le lezioni in presenza: almeno al 50% e fino a un massimo del 75% della popolazione studentesca. Per le scuole dell’infanzia, per le elementari e le medie la didattica dovrebbe continuare a svolgersi integralmente in presenza.